Epistolario

Feb 2021


TUTTI IN QUARANTENA... NON PERCHE’ POSITIVI MA PER CONTAGIARCI D’AMORE

Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 1Gv 4,19
Quante tempeste si stanno abbattendo sulla nostra fragile terra e chi ci darà la forza di attraversare questo mare?

Bufere impetuose di vento!!!  
Una globalizzazione che con impeto, da ogni parte, spazza quell’unicità e quella creatività che per secoli ha reso il nostro mondo straordinariamente bello: dal granito nero alle piramidi; dallo splendore delle antiche Americhe, (prime a pagare il prezzo di una terrificante estinzione) al cuore caldo e accogliente dell’Africa; dalla profondità mistica dell’ Asia, alla creatività dei numerosi popoli della nostra Europa.
Un uragano di un economia impazzita che, nel vortice di una politica sporca, povera, corrotta, animata da menzogne e di mali affari, stende la sua opera distruttiva  dietro il sipario, ben architettato, di un grande reset intessuto con le mascherine di una pandemia, iniettando su quella scintilla di vita, che cerca di sopravvivere, la dose di una morte lenta…
E tu Gesù che fai dormi???
Non ti accorgi che siamo perduti, stiamo per affondare e tu dove sei?
“Ecco, un giorno di tenebre e di caligine! Tribolazione e angustia, afflizione e grandi sconvolgimenti sulla terra! ” (Est 1,1g). “Fossimo morti per mano del Signore nella terra d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine” (Es 17,3).

E’ vero Gesù siamo un popolo di dura cervice… ma siamo tuoi figli!!!
 Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi. A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro (Os 11, 2-3).
Infondo al mare per la nostra poca fede… e tu non ci lasci mai soli!!!  
 Si ricordò della sua alleanza con loro e si mosse a compassione, per il suo grande amore (Sal 106,45).
Vigliacchi dinanzi a quanti ti consegnano ai potenti, abbiamo anche noi pensato a salvarci la pelle…
e tu dalla Croce abbandonato da tutti ci doni il tuo stesso alito di vita, lo Spirto Santo!!!
 "In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso" (Lc 23, 43).

Nessuna ideologia potrà mai aprire squarci di luce in questa tempesta, ne i sapientoni di turno potranno mai darci il libretto di navigazione, autentico e firmato, non saranno i corsi e stracorsi, dove abbiamo piallato i banchi delle nostre chiese, ad abilitarci a vincere ogni naufragio, NO!!!!

Non c’è legge che tenga, non c’è barca che ci possa salvare...
non c’è religione che tenga, non c’è cornicchio efficace contro le sfortune...
non c’è raccomandazione che tenga, non c’è ferro di cavallo che abbia fatto da sindacato a qualcuno...
direbbe qualcuno rimasto fregato, purtroppo no!!!  

Solo se ci lasceremo amare: solo quando la scintilla di questo insondabile amore ci sfiorerà ecco allora che tutto si incendia e nel fuoco potente dello Spirito sgorga il mattino di Pasqua dinanzi a quel mare che per incanto si apre travolgendo carri e faraoni (Es 13).
Morti a ciò che ci teneva prigionieri, siamo stati liberati dalla Legge
per servire secondo lo Spirito!!! (Rm 7,6).


Non siano questi giorni a dettarci una quarantena che si scrive ormai con il linguaggio di positivi che devono isolarsi per il bene dell’umanità, né siano il ricordo di un passato dove tra flagellanti e vestiti da babbaluci dobbiamo prepararci al terribile giudizio di Dio che appena si sveglierà sarà pronto a scagliare il suo giudizio senza pietà per i cattivi che non l’hanno fatto, e che sono gli altri, e se tutto non fosse così,  vale il godimento di uno spettacolo da scenari suggestivi e venerdì santo da capo giro…

Convertiamoci lasciandoci amare: Dio ci ha amati per primo!!! (1Gv 4).
Tempo straordinario di una Liturgia dove Gesù, pazzo d’amore, ci riempie della sua Luce: con Lui nulla è così terrificante sulla terra, e se anche gli urli minacciosi di questi venti contrari si abbattono, non saremo li a parare i colpi né ad accendere candele ai santi per scongiurare il pericolo, ma saremo li accesi dal Cero Pasquale, Presenza reale di Cristo Risorto,  che arde di Luce per cantare in questa perenne Pasqua:
S’innalzi a te come profumo soave, e si confonda con le stelle del cielo;
lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che mai tramonta:
Cristo tuo Figlio risorto dai morti, risplende di luce serena
e vive e regna in eterno. (Preconio Pasquale)
Tutti in quarantena, non per colpa di una mascherina che non hai indossato bene, ma contagiato e positivo della vittoria di Cristo che ha vinto, vince e vincerà il mondo, togliendoci quella maschera  che ci impedisce di essere vivi!!!!

    Badiavecchia 14 Febbraio 2021                               P. Mario Salvatore Oliva

 scarica il documento