Epistolario

Apr 2023


BUONA PASQUA!!! ...ABBANDONIAMO IN FRETTA IL SEPOLCRO

Hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello!!!
Sulle alture di cartone di un mondo infame, in una corsa frenetica verso il nulla, si consuma il delirio di onnipotenza tracciato da un’agenda di quattro ricconi, che senza guardare in faccia niente e nessuno, portano avanti tenendoci tutti sotto il pugno di un invisibile algoritmo, che addormenta, che distrae, che crea dipendenza: tra un tiktok e l’altro, tra una risata ed un like da cliccare, veniamo punturati con sistemi sofisticati, pic indolor!!!
Senza consapevolezza un veleno lento ci abitua, e dopo averci omologato togliendo ogni genere,
ci deposita nella discarica finale di un inceneritore studiato per non lasciare più traccia di una unicità pericolosa
che possa risuscitare qualcuno:

    ...lento come due uomini che si baciano, lento come gli spot che compaiono sui nostri piccoli schermi invasivi, senza mai averle richieste e senza nessuna libertà di scelta, dove invitano gli “etero” ad andare in vacanza piuttosto che fare figli e noi a batterci per gli “lgbt” poverini, affinché possano ottenerli dagli uteri in affitto, dove girano affari da capogiro;
...lento come un certa moda che parla di benedizioni aperte a tutti i generi, di assoluzioni senza nessuna conversione e pentimento, di comunioni eucaristiche come pop corn e patatine, a chi offre di più;
...lento come una misericordia, che come il prezzemolo ci sta dappertutto, ma senza il minimo senso della giustizia, come afferma il vescovo Daniel Fernández.
I quattro ricconi però si sono dimenticati che gli è scappata di mano “l’impostura peggiore”,  - come l’hanno definita loro - quando hanno ordinato: “la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: "È risorto dai morti"!” (Mt 27,64).
Sfugge ancora, poveri illusi, fabbricanti di museruole, che come mi ha proposto qualcuno la domenica delle palme, è buona per me che me la metto!!!
“Vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra
e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve.
Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso.
Non è qui. È risorto!!! (Mt 28,2-5)

Non abbiate paura ormai non possono più fare nulla!!!
Qualche saggio ricorda che il principe di questo mondo ha fatto le pentole ma ha dimenticato i coperchi e aggiungo che nonostante le ha rinforzate, creandole pentole a pressione, sigillando la pietra, sono esplose.
I castelli di sabbia si frantumano, le loro mani sono riconoscibili, grondano di sangue, i loro capi firmati sono così evidenti che portano le firme di soprusi, di pizzi che come vampiri hanno succhiato dalle tasche di poveri fratelli, che pur di cercare un po'’ di salute si sono tolti tutto quello che avevano; le lacrime di tante madri, per quanto censurate dai media non possono più nascondere gli eventi avversi da vaccino insieme alla menzogna sventolata in questi due anni. Sono quelli dalle mani pulite, con un catino sempre a portata di mano, firmato “Pilato” , timbro di garanzia e riconoscimento.
"Lazzaro, vieni fuori!" (Gv 11,43).

Con il reddito di cittadinanza ci siamo a abituati a vivere bene dentro questo sepolcro, “ma mandiamo cattivo odore” di putrefazione: l’odore nauseante delle nostre scelte sbagliate, di matrimoni falliti costruiti sulle sabbie mobili dell’egoismo e dei risentimenti; poveri illusi che credono che cambiando sponda d’identità le fragranze migliorano, ma cosa può mai dimorare in una tomba se non la morte, l’angoscia, la disperazione?, Gli escrementi di un porcile sono più sopportabili a confronto.
La Pietra sigillata non c’è più da duemila anni!!!
Caro Tommaso, che ci rappresenti tutti, noi vigliacchi nascosti dietro di te, ricordacelo ancora che quelle ferite le hai viste e le hai toccate, emanano un fiume di vita per chiunque crede e cerca come Te. (Gv 20,27)
Nei cunicoli di questo sepolcro, quando finalmente saremo “consapevoli”
che fuori c’è un bacchetto di nozze e lo Sposo ci ha invitati tutti, le bende
dei nostri affari sporchi e delle cose accumulate, come nelle tombe degli egiziani,
si scioglieranno e liberi dai disinfettanti che hanno ucciso la voglia di donare e di osare,
potremo andare senza più ostacoli e senza più paura, svestiti dell'uomo vecchio
con le sue azioni, rivestiti del nuovo, dell’abito nuziale  che si rinnova per una piena
conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato (Col 3,9-10),

accanto a nuovi martiri, come  Julian Assange, e tutti quelli che abitano ai crocicchi
delle strade, introdotti alle nozze dell’Agnello, al grido dello Sposo:
“Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine.
Beati coloro che lavano le loro vesti per avere diritto all'albero della vita
e, attraverso le porte, entrare nella città. Fuori i cani, i maghi, gli immorali,
gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna. (Ap 22, 13-14)
Auguri a tutti quelli che già sono fuori e a quelli  che sono dentro i sistemi infami  di questo mondo: "Uscite", e a quelli che sono nelle tenebre: "Venite fuori". (Is 49, 9).

             San Basilio 3 Aprile 2023                  P. Mario Salvatore Oliva

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