
BUON ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO!!! ...ALLA SORGENTE DELL’AMORE!!!
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Rm 5,5
...mentre gli orizzonti chiari di un tempo si offuscano dinanzi all’avanzare di diverse tipologie
che si impongono e prendono il posto della Famiglia...
...mentre le crociate scendono in campo per difendere ciò che ancora rimane in piedi…:
scorre così vicino a noi un fiume d’Amore, che tra colui che Ama e colui che è Amato
si riversa su tutta l’Umanità.
Mi guardo dal trovare parole chiare che mancano di sguardi profondi, di mani capaci di toccare il vuoto di tanta sofferenza, la fragilità di tanti fallimenti, le piaghe di tante amarezze d’amore, fratelli e sorelle che hanno solo fame d’amore.
Mi rifiuto di sedermi nel tribunale, posto nelle nostre sacrestie, dove spesso siamo solo preoccupati a rilasciare il passaporto per il via libera alle nostre adunanze mentre bolliamo la condanna alle nuove tipologie ignari di tanta sofferenza che ci sta dinanzi. Non credo nemmeno che risolve qualcosa unirsi a delle crociate in difesa di quello che ancora rimane in piedi, in una società in disastro.
Dentro questo fiume d’Amore dobbiamo solo tornare ad immergerci: “Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita. Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio” (Ap 21,6-7).
Nella Liturgia del Matrimonio ciò che sta alla sorgente è l’Amore di Dio che effonde lo Spirito Santo!!!
...non sono i nostri occhi luccicanti di innamorati, ne il fascino di un consenso, che prima si esprimeva con prendo e ora con accolgo, ne quello moderno di scene angeliche di arte musica e colori di un giorno di paradiso e una vita intera di cambiali, ne quello di una chiesa elegante e anche antica dove siamo incappati con tariffe da capogiro, no!!!
C’è un momento solenne nella Liturgia del Matrimonio... a volte offuscato, a volte sotto la nostra indifferenza, a volte sotto la non curanza di noi Sacerdoti, spesso distratti da quello che ci circonda,
...un momento dove Lui lo Spirito viene effuso sugli sposi, mentre Lui che è Amore riversa tutto Se Stesso da quella sorgente che dal Padre si effonde su Gesù e ci raggiunge per renderci fecondi, per farci generare la Vita, per renderci ricchi dei suoi doni: “il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Gal 5,22).
E’ Lo Spirito che consacra, è lo Spirito che unisce, è Lui che ci rende capaci di salire vincitori sulla croce della nostra fragile umanità rendendoci Luminosi del mattino di Pasqua dove la Vita risorge.
Senza lo Spirito Santo si realizza lo scenario tenebroso dei nostri tempi: “sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere" (Gal 5,19-21).
Nel momento in cui lo Spirito discende diventiamo pane, diventiamo acqua che disseta, e poiché aperti, sappiamo accogliere ciò che è diverso, ciò che è forestiero, che non è un nemico del mio egoismo e del mio egocentrismo ma una fonte inesauribile d’amore che mi rende capace di vestire l’umanità, generando figli, forti, pronti ad affrontare le sfide, lontani da quella bellezza apparente che ci sfugge e lontani da quella corsa verso successi dove, una volta arrivati in cima, si frantumano le glorie togliendoci il terreno sotto i piedi. Generatori di vita diventiamo capaci di distruggere le sbarre dei carcerati e di alleviare le piaghe di quanti soffrono. Proprio in questo orizzonte l’altro non è un piacere una realizzazione della mia vita, ma la fonte inesauribile dove l’amore si riversa.
Da questa sorgente per diventare sorgente: “L’Avete fatto a me!!!” (Mt 25,31-46)
Allora il mio Augurio, in una tappa così importante della vostra vita, non può non essere quello di invitarvi ad alzare lo sguardo verso la memoria di questa Consacrazione: O Dio, stendi la tua mano ed effondi nei loro cuori la forza dello Spirito Santo.
Fa', o Signore, che, nell'unione da te consacrata, condividano i doni del tuo amore
e, diventando l'uno per l'altro segno della tua presenza, siano un cuore solo
e un'anima sola. Dona loro, Signore, di sostenere anche con le opere
la casa che oggi edificano. (Dalla Liturgia del Matrimonio)
...per far rifiorire il deserto che ci circonda, per uscire più da noi, per liberarci da quella cecità che ci rende capaci di percepire solo ciò che tocchiamo, l’esperienza di tanti limiti, di tanti fallimenti, di tanti tradimenti, di tante infedeltà, di trovare la forza, perché nessun ostacolo abbia potere sul nostro cammino.
In Lui che ha vinto la morte, noi siamo più che vincitori. Più che il bello e ciò che mi piace e mi fa felice, possiamo solo desiderare di creare bellezza.
Auguri a voi “fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità” (2Tes 2,13).
Castanea 27 Dicembre 2019 Vostro Papà
P. Mario Salvatore Oliva