Epistolario

Dic 2014


BUON NATALE!!!

QUANDO I NOSTRI OCCHI SONO RIVOLTI A GESÙ, al piccolo di Betlemme, si rischiara la Luce e risplende la vera grandezza.
     QUANDO I NOSTRI OCCHI SONO RIVOLTI A GESÙ, al piccolo di Betlemme, si rischiara la Luce e risplende la vera grandezza: “L’Ultimo Bimbo che oggi nasce al Caritas baby di Betlemme è il più grande del Mondo, e attorno a Lui ci sono quelle Suore con il grembiule dell’Amore, si fanno serve di Lui, ma quel posto non lo vuole nessuno e nessuno si ammazza per averlo…!!!” ...si rischiara la Luce e si rivela chi è veramente il Primo: quel Bimbo musulmano, bistrattato dal mondo, giudicato terrorista, che arriva sulle acque di Lampedusa che, per un pezzo di speranza, si fa schiavo di noi, pur di nutrirsi delle briciole che cadono dai nostri lussuosi banchetti!!!

    QUANDO INVECE SIAMO RIVOLTI SUL CONSUMISMO, che si erge potente su di noi: la Parola d’ordine è possiedi più che puoi; il canto si scrive sul pentagramma dell’’ipnosi, di suoni impercettibili che ci conducono dove vogliono senza che ce ne accorgiamo; la poesia è incisa sui palcoscenici pubblicitari, studiati dai migliori poeti per non far funzionare la nostra libertà di pensiero, tanto che, omologa la moda e anche i costumi e decide come vestirci e come mostrarci; l’arte è quella senza forme dove ogni scarabocchio ha il suo fascino, ma sempre tale rimane, vale per la firma che porta e non per la sua essenza, come il monumento fermo nella nostra piazza di S. Basilio; vestiti da pastore i colori, i presepi, le musiche persi tra le maschere ... vestiti da pastori abbiamo dentro un cuore di lupo, e usciti dalla scena si sbrana la vita senza nessuna pietà.  La grandezza delle marche ci abbaglia: … senza accorgerci che ci rende servi di un sistema che vuole solo spogliarci e, quando ci toglie anche la voglia di vivere, ci fa amare la morte, perché, divenuti suoi servi, gli facciamo più comodo evitando ogni spreco. Siamo continuamente torturati da una logica che ci spinge a correre verso il primo posto, costi quel che costi, fregati bene, ci ritroviamo all’ultimo posto della vita, e resi schiavi  tutti vuoti di ogni desiderio e di ogni felicità.
BUON NATALE ALLORA, CON LE GRANDI PAROLE DI BENIGNI nel magnifico discorso dei 10 Comandamenti  del 15 e 16 Dicembre su Rai uno: “Il rombo della creazione sfocia nel silenzio del sabato. Il senso del tutto è nel silenzio. Pensate oggi quanto ce ne sarebbe bisogno: siamo tutti sempre connessi con tutto il mondo, ma disconnessi con noi stessi. Nessuno ha più il coraggio di rimanere da solo con se stesso. Ma i comandamenti ci dicono di fermarci: siamo andati talmente di corsa con il corpo, che la nostra anima è rimasta indietro. Fermiamoci, altrimenti l’anima ce la perdiamo per sempre».


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