
BUONA PENTECOSTE!!! Meravigliati della sua Parola!!! ...Libero da tutti i manipolatori annuncia, illumina e libera
Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede???
Se pur dopo tanti secoli e tanta storia,
in quella Sinagoga di Cafarnao,
la delusione pietrificata del cuore dell’uomo
si conserva intatta!!!
...né il tempo l’ha scalfita, né i tanti errori, nè la consapevolezza che quei galli non hanno cantato solo per Pietro, nonostante l’eco, che corre nella storia, tenta di scuoterci.
Storditi e assuefatti tra belle omelie e tra riti solenni, scattiamo selfie, soddisfatti della riuscita!!!
Delusi di un dio che non sfama, che non guarisce, che non ha per nulla un occhio di riguardo per quelli del certificato con tanto di firma d’idoneità, - anche se tra questi, ...non pochi, con le convivenze nascoste e gli amanti di turno, sono padrini autentificati.
Folle, per noi che siamo abituati a guardarci la pelle: non solo non scende dalla Croce ma piuttosto, nel rimanerci, ha perfino il barbaro coraggio di proporci di “rinnegare noi stessi e portarla dietro Lui” (Lc 9,23).
Su due binari così distanti camminiamo contro senso mentre Lui ci passa in mezzo e noi imperterriti, sul ciglio delle nostre superbie, vorremmo ancora tentare di buttarlo giù.
“La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio;
essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito,
fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
Fuggito dalle nostre mani è così lontano da noi, dai nostri incensi profumati e dai nostri riti solenni, lontano da questi dinamismi: conservatori e progressisti, pro Francesco e pro Leone…
Tra fazioni e divisioni, tra movimenti e prese di posizioni, convinti di possedere la verità assoluta si ripete la scena: "Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo" (Atti 19,2).
Un Occidente divorato da una disumanità, che avanza facendo terra bruciata, ci ha resi incapaci di distinguere ciò che è artificiale da ciò che è naturale, ciò che è pro da ciò che è contro natura, ciò che è bene da ciò che è male... nel relativismo più assoluto. In nome della democrazia, sventola la sfacciataggine di una economia che detta leggi, si impone, e impazzita sazia i ricchi e svuota le tasche dei poveri, rendendoli perennemente debitori impagabili e schiavi di un sistema che li usa e poi li getta!!!
Cos’è mai lo Spirito??? Cos’è è mai l’attenzione verso l’altro???
Cos’è mai il tendere una mano per camminare insieme???
L’interiorità su cui investire, i sentimenti nobili del sacrificio, del valore di una famiglia stabile, quelli di una fede da vivere senza sconti e senza dubbi, una vita vissuta bene senza negoziare valori, senza mollare, portando con coraggio e sfida le scelte della propria vita….
le abbiamo barattate in cambio di un materialismo
che ci ha disfatti tutti!!!
Certamente in un declino materialista, che ci sta divorando, tolto lo spirito non possiamo che sentirci vuoti, falliti, tristi soli, demotivati, depressi... nemmeno gli animali, gli unici rimasti a leccarci le nostre ferite, possono riuscire a lenire il dolore profondo di tanta amarezza; ne gli ansiolitici possono stordirci, poichè finito l’effetto torna la triste realtà, nè possiamo illuderci nell’estasi di immagini così perfette, dell’artificiale, della nuda apparenza, poiché appena cessata la corrente e l’effetto momentaneo dell’ebrezza, ad abitarci è solo il vuoto.
Senza lo Spirito siamo morti!!! ammasso di ossa inaridite…
che marciscono per quanto le possiamo sostituire con le moderne protesi, perfette e all'avanguardia:
senza vita nulla ha più senso di esistere e di vivere.
“"Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano". Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. (Ez 37,9-10)
E’ urgente oggi diventare poveri!!! ...non c’è spirito che può abitarci se non ci spogliamo di questa materialità che ci possiede; non c’è annuncio di gioia se non torniamo a liberarci dall’ansia, dalla paura, dalle grate istallate attorno all’inesistente proprietà privata, illusi di tenere tutto al sicuro.
Attorno alla logica della sicurezza nessuna pace potrà mai costruirsi ma piuttosto un Europa che, investendo nel riarmo, si prepara alla guerra, innescando meccanismi di odio, di divisione, di ogni orrore, come quello che già si consuma a Gaza che con il guinzaglio al collo messo dall’America è complice di questo genocidio. Solo chi non vuol vedere non sa che sulle macerie della shoah si consuma l’ipocrisia più disumana che vorrebbe distoglierci dalla verità per non farci cogliere la cruda realtà che chi l’ha subita la sta generando, con più ferocia e senza umanità, su fratelli innocenti su tanti bambini che muoiono senza pietà. Non c’erano dubbi che davanti al richiamo di partecipazione e sostegno al popolo Palestinese la nostra Presidente del Consiglio non avrebbe avuto il coraggio, almeno personale, di alzarsi, al di là del mittente, non meno ipocrita, dove con le mani sporche di sangue, per le tante disumane scelte durante il covid, vorrebbe far tacere la spietata vaccinazione, dove i segni indelebili e le morti improvvise di tanti giovani sono sotto gli occhi di tutti: “Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono” (Mt 12,41).
Non c’è tempo!!! Spogliamoci di questa economia per tornare a generare a creare liberi, per tornare a vedere, per tornare a volare senza più pesi che ci schiacciano e che ci tolgono la gioia di vivere la Parola. Dal vento gagliardo, che soffia, possiamo essere scaraventati fuori da ogni sistema, da ogni religiosità pietrificata e colma di contraddizioni, e incendiati da questo Fuoco, possiamo essere questa Gerusalemme che scende dal cielo risplendente della gloria di Dio:
“In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente,
e l’Agnello sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello” (Ap 21,22-23).
Tu Spirito, aleggi sulle acque impetuose di questo caos
e tutto torna ad esistere, sulle narici soffi la linfa della Vita
che scorre nella storia e nel sonno profondo di tanti tradimenti,
ci raggiungi ancora e tutto risorge.
Rinasce il tuo popolo che ritorna, la Gerusalemme ritorna a risplendere,
le stelle nel cielo luccicano ancora e tutto si compie.
Sapienza, “chokmah”, che oltrepassi gli abissi della paura,
le mura impenetrabili della morte, rivestici di Luce:
ciò che non si vede esca allo scoperto, ciò che nascosto diventi chiaro,
ciò che striscia e passa inerme, inebriati da una tecnologia artificiale,
annegati nel mare della menzogna, si innalzi e con Giobbe
facci vedere la sua fine per tornare a rivivere ancora.
Apri i nostri sepolcri, risuscitaci dalle nostre tombe,
rovesciaci come Giona sulla spiaggia del mare.
O sapienza che dall’alto discendi e dal fondo ci rialzi,
facci riconoscere che solo Dio è il Signore
e senza di lui tutto è vanità delle vanità.
Apri le nostre tombe risuscitaci dai nostri sepolcri, soffia in noi,
nelle ossa sbranate senza pietà, nella fossa dei leoni,
il tuo alito e tutto ritorni alla vita.
Parola fatta Carne, che ti compi ancora, spezza le catene,
togli la trave dai nostri occhi.
Come computer immagazziniamo dati, snodiamo algoritmi,
superbia di una scienza artificiale, che si erge e si impone come dio:
popolo di ignoranti nelle mani di chi ci domina e ci opprime.
Se nascondi il tuo volto: ci assale il terrore; se togli a noi il respiro:
moriamo, e ritorniamo nella nostra polvere.
Se mandi il tuo spirito, siamo creati, e rinnovi la faccia della terra.
Luccichi numerosa la sabbia del mare,
e la tua Parola si compia ancora.
Badiavecchia 3 Giugno 2025 P Mario Salvatore Oliva
in quella Sinagoga di Cafarnao,
la delusione pietrificata del cuore dell’uomo
si conserva intatta!!!
...né il tempo l’ha scalfita, né i tanti errori, nè la consapevolezza che quei galli non hanno cantato solo per Pietro, nonostante l’eco, che corre nella storia, tenta di scuoterci.
Storditi e assuefatti tra belle omelie e tra riti solenni, scattiamo selfie, soddisfatti della riuscita!!!
Delusi di un dio che non sfama, che non guarisce, che non ha per nulla un occhio di riguardo per quelli del certificato con tanto di firma d’idoneità, - anche se tra questi, ...non pochi, con le convivenze nascoste e gli amanti di turno, sono padrini autentificati.
Folle, per noi che siamo abituati a guardarci la pelle: non solo non scende dalla Croce ma piuttosto, nel rimanerci, ha perfino il barbaro coraggio di proporci di “rinnegare noi stessi e portarla dietro Lui” (Lc 9,23).
Su due binari così distanti camminiamo contro senso mentre Lui ci passa in mezzo e noi imperterriti, sul ciglio delle nostre superbie, vorremmo ancora tentare di buttarlo giù.
“La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio;
essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito,
fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
Fuggito dalle nostre mani è così lontano da noi, dai nostri incensi profumati e dai nostri riti solenni, lontano da questi dinamismi: conservatori e progressisti, pro Francesco e pro Leone…
Tra fazioni e divisioni, tra movimenti e prese di posizioni, convinti di possedere la verità assoluta si ripete la scena: "Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo" (Atti 19,2).
Un Occidente divorato da una disumanità, che avanza facendo terra bruciata, ci ha resi incapaci di distinguere ciò che è artificiale da ciò che è naturale, ciò che è pro da ciò che è contro natura, ciò che è bene da ciò che è male... nel relativismo più assoluto. In nome della democrazia, sventola la sfacciataggine di una economia che detta leggi, si impone, e impazzita sazia i ricchi e svuota le tasche dei poveri, rendendoli perennemente debitori impagabili e schiavi di un sistema che li usa e poi li getta!!!
Cos’è mai lo Spirito??? Cos’è è mai l’attenzione verso l’altro???
Cos’è mai il tendere una mano per camminare insieme???
L’interiorità su cui investire, i sentimenti nobili del sacrificio, del valore di una famiglia stabile, quelli di una fede da vivere senza sconti e senza dubbi, una vita vissuta bene senza negoziare valori, senza mollare, portando con coraggio e sfida le scelte della propria vita….
le abbiamo barattate in cambio di un materialismo
che ci ha disfatti tutti!!!
Certamente in un declino materialista, che ci sta divorando, tolto lo spirito non possiamo che sentirci vuoti, falliti, tristi soli, demotivati, depressi... nemmeno gli animali, gli unici rimasti a leccarci le nostre ferite, possono riuscire a lenire il dolore profondo di tanta amarezza; ne gli ansiolitici possono stordirci, poichè finito l’effetto torna la triste realtà, nè possiamo illuderci nell’estasi di immagini così perfette, dell’artificiale, della nuda apparenza, poiché appena cessata la corrente e l’effetto momentaneo dell’ebrezza, ad abitarci è solo il vuoto.
Senza lo Spirito siamo morti!!! ammasso di ossa inaridite…
che marciscono per quanto le possiamo sostituire con le moderne protesi, perfette e all'avanguardia:
senza vita nulla ha più senso di esistere e di vivere.
“"Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano". Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. (Ez 37,9-10)
E’ urgente oggi diventare poveri!!! ...non c’è spirito che può abitarci se non ci spogliamo di questa materialità che ci possiede; non c’è annuncio di gioia se non torniamo a liberarci dall’ansia, dalla paura, dalle grate istallate attorno all’inesistente proprietà privata, illusi di tenere tutto al sicuro.
Attorno alla logica della sicurezza nessuna pace potrà mai costruirsi ma piuttosto un Europa che, investendo nel riarmo, si prepara alla guerra, innescando meccanismi di odio, di divisione, di ogni orrore, come quello che già si consuma a Gaza che con il guinzaglio al collo messo dall’America è complice di questo genocidio. Solo chi non vuol vedere non sa che sulle macerie della shoah si consuma l’ipocrisia più disumana che vorrebbe distoglierci dalla verità per non farci cogliere la cruda realtà che chi l’ha subita la sta generando, con più ferocia e senza umanità, su fratelli innocenti su tanti bambini che muoiono senza pietà. Non c’erano dubbi che davanti al richiamo di partecipazione e sostegno al popolo Palestinese la nostra Presidente del Consiglio non avrebbe avuto il coraggio, almeno personale, di alzarsi, al di là del mittente, non meno ipocrita, dove con le mani sporche di sangue, per le tante disumane scelte durante il covid, vorrebbe far tacere la spietata vaccinazione, dove i segni indelebili e le morti improvvise di tanti giovani sono sotto gli occhi di tutti: “Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono” (Mt 12,41).
Non c’è tempo!!! Spogliamoci di questa economia per tornare a generare a creare liberi, per tornare a vedere, per tornare a volare senza più pesi che ci schiacciano e che ci tolgono la gioia di vivere la Parola. Dal vento gagliardo, che soffia, possiamo essere scaraventati fuori da ogni sistema, da ogni religiosità pietrificata e colma di contraddizioni, e incendiati da questo Fuoco, possiamo essere questa Gerusalemme che scende dal cielo risplendente della gloria di Dio:
“In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente,
e l’Agnello sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello” (Ap 21,22-23).
Tu Spirito, aleggi sulle acque impetuose di questo caos
e tutto torna ad esistere, sulle narici soffi la linfa della Vita
che scorre nella storia e nel sonno profondo di tanti tradimenti,
ci raggiungi ancora e tutto risorge.
Rinasce il tuo popolo che ritorna, la Gerusalemme ritorna a risplendere,
le stelle nel cielo luccicano ancora e tutto si compie.
Sapienza, “chokmah”, che oltrepassi gli abissi della paura,
le mura impenetrabili della morte, rivestici di Luce:
ciò che non si vede esca allo scoperto, ciò che nascosto diventi chiaro,
ciò che striscia e passa inerme, inebriati da una tecnologia artificiale,
annegati nel mare della menzogna, si innalzi e con Giobbe
facci vedere la sua fine per tornare a rivivere ancora.
Apri i nostri sepolcri, risuscitaci dalle nostre tombe,
rovesciaci come Giona sulla spiaggia del mare.
O sapienza che dall’alto discendi e dal fondo ci rialzi,
facci riconoscere che solo Dio è il Signore
e senza di lui tutto è vanità delle vanità.
Apri le nostre tombe risuscitaci dai nostri sepolcri, soffia in noi,
nelle ossa sbranate senza pietà, nella fossa dei leoni,
il tuo alito e tutto ritorni alla vita.
Parola fatta Carne, che ti compi ancora, spezza le catene,
togli la trave dai nostri occhi.
Come computer immagazziniamo dati, snodiamo algoritmi,
superbia di una scienza artificiale, che si erge e si impone come dio:
popolo di ignoranti nelle mani di chi ci domina e ci opprime.
Se nascondi il tuo volto: ci assale il terrore; se togli a noi il respiro:
moriamo, e ritorniamo nella nostra polvere.
Se mandi il tuo spirito, siamo creati, e rinnovi la faccia della terra.
Luccichi numerosa la sabbia del mare,
e la tua Parola si compia ancora.
Badiavecchia 3 Giugno 2025 P Mario Salvatore Oliva