Epistolario

Dic 2021


Buon anniversario!!! ...oltre ogni limite

ANDATE E PORTATE FRUTTO

E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura,   
ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà! Padre!". 

Calo delle nascite, deformazione di una cultura millenaria, distruzione di ogni etica e di ogni religione, nuovi vocaboli che disorientano e ci distraggono, divorzi che si firmano con leggerezza, figli sottoposti alle regole di un giudice che decide per loro e a posto loro:
dentro una disumanizzazione che avanza…
…ancora per poco, per chi ci crede ancora
è pronto il bavaglio per farlo tacere per sempre.
Questa Europa, ormai schiava e svenduta, svestita della sua veste è stata ridotta a uno straccio di macerie, dove i cocci di quello che rimane è sotto gli occhi di tutti, di chi ha scelto di stare in difesa, da chi crede di fare l’arbitro di questa partita e da chi all’attacco crede di avere vinto.

C’è anche chi fuori, lontano dai riflettori, vive la profondità della vita!!!
    ...come Rossella Accattoli sposata con Carlo Vescovi: “Non avevamo programmato nulla, abbiamo accolto i doni che ci sono arrivati” La storia tra la 44enne Rossella Accattoli di Montefano e il 47enne Carlo Vescovi di Castelfidardo inizia quando loro non sapevano nemmeno di essere innamorati e continua con dieci figli (e otto cesarei). Un percorso fatto di gioie e dolori (anche aborti spontanei), ma di sicuro pieno d’amore. Mamma Rossella non si sente una super mamma. “Anzi – precisa –, quando mi sono sposata non sapevo nemmeno cucinare, umanamente non ero pronta alle lavatrici e a gestire la casa. Semplicemente io e mio marito ci siamo fidati di Dio e abbiamo accolto tutto quello che Lui ci ha donato. Non abbiamo scelto di fare dieci figli a tavolino, sono arrivati come dono. D’altronde la cosa più bella è dedicare la propria vita a qualcuno». E così è stato. «Ho conosciuto Carlo quando frequentavamo le scuole superiori a Macerata, io ragioneria e lui l’agraria: non ci passava nemmeno per la testa che più tardi ci saremmo innamorati. Poi qualche tempo dopo l’ho rivisto in un locale sul lungomare di Marcelli e ho sentito le famose farfalle nello stomaco. Non me l’aspettavo nemmeno io di reagire così, e mi vergognavo un po’. Dopo tre anni di fidanzamento, nel 2000 ci siamo sposati. Dopo un primo aborto spontaneo, Anna è venuta alla luce nel novembre 2001, seguita da Rachele nel 2003, Maria nel 2005, Giuseppe nel 2006. Abbiamo affrontato altri due aborti spontanei nel 2007, poi nel 2008 è arrivato Michele e nel 2009, 10, 11 e 12 Pietro, Davide, Gioele e Giovanni. E nel 2015 Noemi”. In un’epoca in cui è già tanto fare il secondo figlio, Rossella racconta come è riuscita ad andare avanti. “Di sicuro non sulle mie forze. Dio, il motore di tutto, ci ha sempre mandato un aiuto quando c’era bisogno, concretamente. Mio marito lavora come impiegato nell’azienda metalmeccanica di mio padre. Io dopo il quarto figlio per una depressione post partum ero tornata a lavoro, sentivo il bisogno di cambiare aria. Poi quell’anno, durante la veglia di Pasqua, ho avuto la grazia di ritrovare la pace. Io non ho un’organizzazione giornaliera, davvero. All’inizio ero un disastro, ma siamo umani, si impara sbagliando, si impara a chiedere. I primi tre figli sono nati all’ospedale di Recanati quando c’era ancora il reparto. Poi uno a Bologna, per una cardiopatia congenita; al Salesi di Ancona con il primario Renzo Vincenzi, un altro angelo custode, e il nono figlio a Fermo (per seguire questo dottore). A volte ho avuto paura che mi chiedessero di chiudere le tube. Sono rimasta male quando una dottoressa mi ha proposto di andare ad abortire in Francia perché qui in Italia, superato il tempo limite, non sarebbe stato più legale. Io non le avevo chiesto nulla. Abbiamo due figli con una cardiopatia che sono pieni di vita. Sembra che nella società d’oggi la sofferenza sia bandita, e si debba nascere tutti uguali. Abbiamo semplicemente fatto la volontà di Dio. Non era un nostro progetto prestabilito, fatto a tavolino. Abbiamo accolto quello che il Padre ci ha mandato. Le frasi che sentiamo più speso : “Come fate con i soldi’’ e “Ma non avete la televisione in casa’’. Ma non abbiamo paura: dare la vita per qualcuno è la cosa più bella. E per chi non può avere figli o non ha trovato la persona giusta, ricordarsi che partorire non è l’unico modo per essere genitori. Si può amare e donare la vita in tanti modi”.

Auguri Buon Anniversario allora per questo anno che innalza gli sguardi, che ci fa guardare:
-gli uccelli del cielo, i colori della natura; il fallimento di chi ha accumulato e perso tutto;
-la tristezza di chi ha pensato all’eredità e si è scoperto povero;
-la gioia di chi, con un pezzo di pane e di tanta provvidenza, vive libero;
-il coraggio di chi ha preferito investire sulla qualità e non sulla quantità;
- l’amaro in bocca di chi ha dato case e beni ai propri figli, e solo quello,
    e soffre terribilmente nel vederli morire sotto le macerie delle loro scelte sbagliate;

-le lacrime di chi si è scoperto solo, consumato dagli anni,     di non servire più a nessuno.
Auguri a Voi che nelle trincee della resistenza custodite l’unica certezza:
“Se dunque Dio veste così bene l'erba nel campo, che oggi c'è e domani
si getta nel forno, quanto più farà per voi, gente di poca fede.
E voi, non state a domandarvi che cosa mangerete e berrete,
e non state in ansia: di tutte queste cose vanno in cerca i pagani
di questo mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.
Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta.”
(Lc 12, 28-31).


         Castanea 22 Dicembre 2021                     Vostro Papà
                                                                            P. Mario Salvatore Oliva



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BUON natale!!! ...accesso per tutti

PACE AGLI UOMINI CHE EGLI AMA

Abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù
via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo,
cioè la sua carne.  Eb 10,19-20  
    

Ci stravolge la storia, ci stravolgono i tempi… ...sui binari contorti di un meccanismo subdolo, ingegnato ad ok
- passano i mainstream dominando i fili sottili dei nostri schermi televisivi; i clittometri dei nostri smart nuovi padroni; i satelliti di una religione, che giocando in difesa, tentano di parare il colpo amaro di una partita dove ognuno tifa solo per la sua squadra, conservatori, progressisti, e chi ne ha più ne inventa...  
- passa un green pass  e senza il quale non sali, non entri non puoi, non ti é consentito, e se ci provi sei multato, se non t'inchini sei un ribelle e se osi chiedere, un sovversivo, un complottista: etichettato, rinchiuso, segnato da una società, che nell'era della comunicazione più alta, ha disincarnato la Parola...
In questo scenario, però passa quella notte, permanentemente fissa sulla storia (forse ci siamo distratti):

Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo:
oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia".
E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama". (Lc 2,10-14)

Passa Matteo (che non si è proprio distratto) “Non sono un novax, Non sono un sivax
    Non sono neanche un bovax Semplicemente non sono un “sono”.

Meravigliosamente Io sono. E tu, splendidamente, sei. (Matteo Chiarullo Pellegrino della via Francigena)
    ...tutto ciò sfugge agli illusi padroni della storia, ad Erode che inizia ad avere paura facendo uccidere tutti i bambini (Mt 2,16); a Pilato che ancora dopo trent'anni si chiede cos’è la verità (Gv 18,38); sfugge a Caifa che  preoccupato profetizzerà: “Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!” (Gv 11,50), - non sbagliò proprio pur non sapendo quello che diceva;  sfugge a coloro che hanno architettato i binari di un Natale che si scrive sul dramma di un green, che, solo chi ha gli sguardi limpidi e conosce i colori straordinari della natura, sa che è stato truccato e che alla prima pioggia, lavato il trucco, si rivela il suo vero colore confuso e distolto.
“Si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua” (Is 35,4-7)

                Poiché “Amati” vedremo il “GREEN” e “DANSER ENCORE” (Kaddour Hadadi)
...dove i colori della storia non sono li a difendere i confini e a decretare le paure ma confluiscono in un arcobaleno di uomini che nella convivialità delle differenze (Don Tonino Bello), diventano presenza di quel Dio
fragile che con una scintilla meravigliosa tutto crea, tutto muove e tutto vince!!!
“Il Verbo si fece carne!!!” (Gv 1,14)  per questo non possiamo accogliere la disumanità di una globalizzazione di sentimenti artificiali e di robot ben ingegnati: per quanto possono sussurrare parole e asserviti ai nostri comandi ci obbediscono, non sono spirito che alita sulla linfa vitale della nostra esistenza unica capace di gioire, emozionarsi, piangere, commuoversi, soffrire...  “Le loro mani non palpano, i loro piedi non camminano; dalla loro gola non escono suoni!  Diventi come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida!” (Salmo 115, 7-8)
        Siamo “Ruah” soffio di Dio, miracolo della vita che oltrepassa la scienza ed ogni logica!!!
 A TUTTI NOI ALLORA I VERI AUGURI SUPER GREEN DI NATALE, DI QUESTO E DI TUTTI QUELLI CHE VERRANNO!!!
*"Se ne tornarono, glorificando e lodando Dio" (Lc 2,20)     - senza green i Pastori per accedere al tempio impuri e peccatori sono entrati nella Luce: auguri inusuali a noi dalle mani giunte e profumate d'incenso!!!;
*"Per un'altra strada fecero ritorno" (Mt 2,12)     - nonostante i Magi hanno in mano il green per andare da Erode cambiano rotta, e il motivo? Sta li negli scrigni aperti per tutti il mattino di Pasqua: auguri scomodi, “Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio!!!” (Don Tonino Bello);
*"Rachele piange i suoi figli" (Mt 2,18)  - Bambini vittime di un non pass fallito, manipolati, imbrattati da una tecnologia sterile che li ipnotizza e li demotiva: auguri unici, il grido di rama  crei un terremoto sulle nostre maschere e sui nostri fallimenti dove cementiamo il loro futuro;
*"Custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19)   - “per loro non c’era posto nell’alloggio” (Lc 2,7) e senza via di ritorno per Nazareth... (Lc 2,13), “preferiti di Dio?” Non è così per i preferiti dei potenti: auguri di Luce che ci guarisce da quella miopia che ci portiamo dentro dove siamo diventati incapaci di leggere i segni dei tempi.
Giuseppe e Maria, ripetetecelo ancora, sussurratecelo nel cuore:

“Quando  senza green pass ti ritroverai in Egitto, confinato alle periferie di un mondo
 che non ti vuole, custodisci e medita la Parola, e sussulterai di gioia:
Meravigliosamente Io sono. E tu, splendidamente, sei. “...amato da Dio”.
Buon Natale

          Badiavecchia 19 Novembre 2021                               P. Mario Salvatore Oliva



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