Epistolario

Nov 2017


BUON ANNO PRONTI AD ACCOGLIERE IL SEME DELLA PAROLA!!!

Il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti. Rm 5,15

Il Tempo e lo spazio due dimensioni cosi infinite ma così fragili, due movimenti, che se pur distinti e così diversi, sono inscindibili...

“Dentro queste linee vitali percorriamo la storia, viviamo la Fede,
                              ci innalziamo, ma anche precipitiamo dentro i loro limiti”


...in questo vortice di paure, di incertezze, di drammi, di gioie, di luce, di vita,
in un determinato tempo
- KAIROS -
espandendosi in tutti gli angoli dell’universo,
- KOSMOS -
                                       
      è caduto “IL SEME”, anzi continua a cadere…

Al calvario non è rimasto più nessuno...
    IL SEME È CADUTO NELLA TERRA!!! “Il chicco di grano, caduto in terra,
              non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” Gv 12,24

...un’altra notizia più interessante, il giorno dopo ha cambiato gli interessi, l’orrenda scena della croce del giorno prima è passata subito in secondo piano, e sulla gazzetta di Gerusalemme una notizia, troppo interessante e speciale ha richiamato l’attenzione di tutti e riunito il sinedrio per farla tacere
    “Un morto è risuscitato!!!”...    
    IL GERMOGLIO DELLA VITA E’ SPUNTATO!!!! “Rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile,
                                                                               per mezzo della parola di Dio viva ed eterna” 1Pt 1,23


E da quel momento inizia una storia infinita dentro uno spazio senza confini!!!
 ...lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Is 35,6-7

...un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Is 11,1

... è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina
di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino.
Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Rm 13,11-12


Questo non è un racconto è una realtà che nessuno può negare, l’avventura di tanti della terra che ad Antiòchia per la prima volta furono chiamati cristiani. (Atti 11,26). E tra questi ci siamo anche noi della Parrocchia dei Santi Ugo Basilio Marco, un avventura che ci ha coinvolto e che ci coinvolge ancora, nonostante le stanchezze, le delusioni, gli scandali e insuccessi, di una terra che non ha più voglia di accogliere questo Seme. Una terra rimasta arida, senz’acqua. Il germe, distrutto dall’apatia e dalla depressione, è ormai senza vita, colpito dai parassiti capitalisti così disumani, che versano il veleno mortale dell’egoismo, è stato ipnotizzato e illuso di essere possessore del frutto della libertà; infine con un meccanismo indolore si è ridotto a concime per i vermi, ...tra uno spazio limitato muore lentamente giorno dopo giorno.

Ma noi i Cristiani siamo germi presuntuosi e disarmati
scartati dalla storia che ci definisce fuori tempo
scacciati dal mondo e non solo dalle scuole.
Come Giovanni il Battista  siamo voce che grida nel deserto Mc 1,3.
inarrendevoli e soli, sorridenti e pazzi;
agli occhi del mondo: disumani;
agli occhi dei bigotti religiosi: illusi;
agli occhi di una politica corrotta e mafiosa:
perdenti già in partenza…

MA NOI NON CI ARRENDEREMO MAI:
“ASCOLTATE. ECCO, IL SEMINATORE USCÌ A SEMINARE!!!”

...no uno tra tanti, no quello di turno, no l’ultimo arrivato,
ma il Solo che possiede questo Nome.
E’ all’opera, sperpera la vita, sperpera l’amore,
fa scendere in questo spazio, da un lato all’altro,
la forza straordinaria di un energia,  che è il suo Amore:
fa germogliare la vita, fa crescere, muove mani,
rialza quanti sono caduti…

Già Isaia aveva visto il frutto di questa semina:
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Isaia 11, 6-10.

MA TU CI CREDI???
    Lo so non hai tempo per pensarci, o meglio diciamo la verità, non vuoi pensarci e siccome non pensi c’è chi pensa per te. Senza un identità, senza spina dorsale, senza fondamenta e senza casa, vai in giro nei cortili dei pettegoli quelli dei mass media, quelli del tuo ristretto cerchio di amici, in balia delle onde ti lasci sballottare come una pallina di ping pong, da un lato all’altro, illuso di possedere le tue idee, illuso della tua libertà, illuso e basta... e se questo seminatore getta il seme su di te??? A si lo so ciò che pensi... la Chiesa è arretrata, il papa non capisce niente, la religione è di destra, e questo prete, che con le sue messe non la finisce più, non si può tollerare, parla troppo e smuove la coscienza... -occhio non vede cuore non duole, orecchio non sente... e non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire...
peccato, il seme caduto per la strada se lo sono mangiati gli uccelli di turno!!!,
Il Ricco epulone del Vangelo ha da dirci qualcosa: “Ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento” Lc 16,26-27.

MA TU CI CREDI???
Lo so sei di sinistra, di destra, di centro…, ateo, agnostico, anti ecclesiale, cristiano non praticante, contro corrente. Devi stare a passo con i tempi, non puoi tirarti indietro, se no vieni esculo dalla società, scartato da questo mondo, scartato da tutti. Tolto il terreno dai piedi, il tarlo del tutti fanno così, prima ti perfora e poi ti rode giorno dopo giorno. Asfissiato  dalle sue richieste cerchi di rispondere alle sue esigenze: lavoro, conquiste, creme di bellezza, problemi d’amore, di tradimenti, crisi esistenziali, figli depositati, figli di troppo, figli che sono un problema, anziani che producono poco, che creano solo problemi... - l’ansia sale, il pessimismo alle stelle e il lamentio quotidiano è l’unica musica che ti porta al cimitero…
peccato, il seme caduto tra i sassi non avendo radici non ce l’ha fatta!!!
Il Figlio Maggiore del Vangelo ha da dirci qualcosa… “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso” Lc 15,29-30.

MA TU CI CREDI???
Lo so sei uomo, sei donna, sei sportivo, sei giovane, sei vecchio, o forse non sai più quello che sei... sai solo che la vecchiaia ti sta rubando la giovinezza, la giovinezza ti sta accecando con le sue pretese, e la tua sessualità vuota è in balia dei surrogati a portata di mano... spine, ortiche, tempeste di vento, preoccupazioni, tutto ti sotterra senza vita. La notte avanza, la vita muore giorno, dopo giorno. Muore la speranza, muore la gioia di vivere, di amare, di donare, e allora, non rimane che anestetizzare tutto con le droghe di turno, dentro il vortice di un sesso disordinato che non appaga, della bottiglia facile che distrugge il fegato, del gioco patologico che sfascia le famiglie, delle sigarette e delle canne che si mangiano il cervello, dentro un tunnel senza uscita…
peccato, il seme caduto tra i rovi è rimasto soffocato!!!
Giuda ha da dirti qualcosa: “"Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "A noi che importa? Pensaci tu!". Egli allora, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. Mt 27,4-5

MA TU MI AMI???
E quel Pietro? ...la sà lunga, le parole hanno fatto cantare un gallo, la paura che aveva scavato nel cuore l’ha sorpreso e in quella strada a senso unico verso il calvario, gli uccelli gli hanno rubato il coraggio, una donna spietata come pietra gli ha tagliato le gambe e le spine della sua vigliaccheria lo hanno soffocato…
    ...ma poi alla riva del lago di Galilea arriva “Il Seminatore” lo fissa negli occhi... e poi???
                            Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? Gv 21,15
...voce che scava nel cuore, come un aratro rivolta la terra, toglie la strada, spiazza le pietre, distrugge le spine..., tutto nella forza di uno sguardo, dentro occhi che si incrociano e fiumi di lacrime che irrigano il terreno ormai fertile:
"Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene" Gv 21,17
    ...E IL 100, IL 60, IL 30 PER UNO!!!
...SOLO SE TI AMO, SOLO SE SCOPRO IL TUO AMORE,
SOLO SE TRAVOLTO DAL TUO SGUARDO, TUTTO RINASCE...
E IL SEME DELLA TUA VITA CRESCE,
IL GERMOGLIO SPUNTA,  
LA VITA RIDONA ALTRETTANTO VITA!!!

Con  IL SEMINATORE, desidero rivolgerti ancora un
Appello, quello dell’Avvento, primo passo di questo anno:
Fate attenzione, vegliate!!! Mc 13,33,
...UN AUGURIO SPECIALE PER QUESTO ANNO LITURGICO:
“CHE LO SCINTILLIO DELLE LUCI, I PANETTONI DI TURNO,
I REGALI SPESSO VUOTI D’AMORE NON SIANO UCCELLI
CHE RUBINO LA VITA, PIETRE CHE NON LA FANNO
GERMOGLIARE, SPINE CHE SOFFOCANO E UCCIDONO
I NOSTRI GIORNI!!! 
AUGURI BUON ANNO LITURGICO!!!


       Badiavecchia 25 Novembre 2017        P. Mario Salvatore Oliva



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