Epistolario



BUON ANNO LITURGICO!!! e’ giunto il tempo in cui dobbiamo CUSTODIRE la sua PAROLA!!!

Non cadde era fondata sulla Roccia Mt 7,24-27
     Attorniati da una deriva di autodistruzione 
             siamo giunti al bivio inesorabile di non ritorno!!!
    
    È la Parola di Dio che da luce alla storia, 
    apre lo sguardo e ci mette in guardia dalla grande menzogna!!! 
    ...che inoculata, ha pervaso tutta la nostra esistenza e contaminato i nostri pensieri: “Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo", e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l'amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine (Mt 24 4-14).
In un mondo dove a fatica percepiamo il reale, e con l’intelligenza artificiale tutto è in pericolo, il confine del bene e del male è passato da una oggettività luminosa al soggettivismo più aberrante, il principe di questo mondo, con la sua coda è pronto a trascinarci verso gli inferi...
      ...trascinare noi cristiani in questa deriva di una vita costruita nelle sabbie mobili che ci divorano!!!
“Il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, 
contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù” (Ap 12,17).
Le mani che prima costruivano, (con il sudore della fronte, nel fango di una terra dura dove nasceva il pane quotidiano e la felicità delle piccole cose, diversa dal piacere egoistico, nasceva dal ringraziare quel buon Dio che ci ha dato ogni cosa) accaparrano piaceri, per ingozzarci di cose, anche senza fame. Sono infatti desideri indotti da una macchina multimediale, che attraverso una perenne insoddisfazione profonda, ci ingozza  di relazioni malate che si sciolgono una dopo l’altra; ci ingozzano di yoga e di nuove spiritualità - “occidentali's karma, la scimmia nuda balla...” (Francesco Gabbani) - che come ansiolitici, al brivido di sensazioni superficiali, ci addormentano per un attimo e nemmeno sfiorano l’anima, ...si sfumano una volta tornati alla realtà, come l’ebbrezza del vino, trovandoci peggio di prima: storditi e confusi, tristi e insoddisfatti, con l’unico desiderio di farla finita. 

La roccia è Cristo!!!    ...la sua “Parola” ci rende saldi!!!
    Ci siamo aperti a certe ideologie inclusive annacquate, relative, dove tutto quello che si afferma non ha più fondamento solito: la Famiglia, i capisaldi della nostra Fede le idee chiare che non hanno bisogno di approvazione, i valori non negoziabili... 
svenduti sulle cattedre di teologi che, alla ricerca di like, cercano solo di piacere al mondo.   
...una fraternità fondata su una statistica di presenze dove più che uniti siamo riuniti a forza; una celebrazione vespertina che ci permette di essere più liberi la Domenica; una moltiplicazione di mezzi di sicurezza e di controllo per tracciare ogni cosa affinchè nessuno sgarri...  
cosa può stare in piedi su queste fragili fondamenta???    
Dal momento che un “Giovedì Santo” può diventare martedì, dal momento che tutto trova una giustificazione soggettivistica, che guarda solo a ciò che ci conviene: non c’è più Dio al centro ma noi e il nostro ego fragile! Non era forse questo il disegno massonico e agnostico del principe di questo mondo, togliere Dio dal cuore dell’uomo, dalla Liturgia che celebriamo, e mettere al centro l’Io assoluto e i suoi bisogni??? 
Non sono forse su queste righe le proposte fatte a Gesù nel deserto alla fine di quei 40 giorni???  (Mt 4). 
...sabbie mobili di un relativismo, di un appiattimento in atto!!!
I venti forti soffiano, gli uragani da Bruxelles devastano i nostri stati, i fiumi straripano su “reels” e “storie” dove non c’è limite, misura, pudore, verità e rovesciati nei nostri occhi spiazzano le ultime cose che di bene abitano nelle nostre menti. In queste alluvioni, come nell’era del covid, le rovine sono sotto gli occhi di tutti.

Ripartiamo dalle Fondamenta: Cristo e la sua Parola!!!
Chi ascolta, chi è capace in questo momento di fermarsi davanti alla Parola di Dio, e fondare li le proprie radici, davanti alla sfide che stiamo vivendo, 
rimane saldo, irremovibile, senza paura, sapendo andare controcorrente!!!

Cristo Gesù è la nostra ancora di Salvezza!!!
Li solo dobbiamo costruire le nostre Famiglie, le nostre Comunità Cristiane, non su sistemi pastorali all’avanguardia, sull’agenda 2030 che ci chiede di omologarci, non su un linguaggio inclusivo: “Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo - la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita - non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!” (1Gv 2,15-17).
Non dobbiamo andare in cerca di approvazione, non è un dramma non essere accettati dalla gente, non dobbiamo avere paura di essere censurati, esclusi, solo perché non siamo allineati. Non dobbiamo avere paura di essere sulla bocca di tutti, di essere etichettati, di essere segnati: “Possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite” (2 Tes 1, 4-5).

E’ giunto il tempo in cui dobbiamo “Custodire” la Parola!!!
    ...con salde fondamenta, nella cassaforte dello Spirito Santo, vigilando, informandoci non sui canali multimediali inquinati venduti a chi li finanzia, ma su reti indipendenti, libere, rivolgerci a quelli che sono testimoni di libertà e unirci insieme, come sale che da sapore, come Luce che illumina (Mt 5,13).
Da questo versante che lo Spirito Santo ci rende forti  
davanti al martirio di questo mondo omicida! 
“Rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue,  ma contro i principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l'elmo della salvezza  la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. 
In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate 
con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi (Ef 6, 10-18).
Il grande pericolo è conformarci alla mentalità di questo tempo che mina le fondamenta, e dentro scelte superficiali, il vento impetuoso di tanta immaturità, si abbatte su matrimoni, su cammini vocazionali, su presbiteri, ordini religiosi...  e tutto crolla!!!
Il seme viene divorato dai manipolatori della vita; viene rubato mentre corriamo freneticamente nell’intento di accumulare mentre la sterilità desertifica e mina tutto il terreno attorno, divorati dalla paura ci ritroviamo alla fine sempre affossati; viene soffocata dalla spine, da stili di vita imposti e indotti, da un economia esigente che non riusciamo più a sostenere e che ci rende debitori perenni nell’ansia di non farcela (Mt 13). I fiumi infatti straripano, e nella mancanza di scelte facili non teniamo conto del tempo, non teniamo conto che le cose buone hanno bisogno dello spirito, che la giovinezza né si può anticipare, né si può prolungare. In questo clima impazzito arrivano le tempeste, le alluvioni che spiazzano, ragazzi che, senza patente, su macchine pericolose, giocano con la vita e anziani che nel brivido di una pastiglia ci rimangono secchi.

La luce della Fede torni a fondare le nostre vite!!!
     ...solo coloro che sono saldi in Cristo potranno resistere ai drammi di questi tempi!
Nell’Eucarestia noi ci conformiamo a Cristo, senza cercare il piacere di un ebrezza, di una comunione spirituale sentimentalistica, di un brivido che attraversa solo il corpo nella recita di effusioni mistiche che illudono non solo chi ci guarda. Sull’arca della sua Parola, come Noè (Gn 7), navighiamo questo diluvio sereni, nella speranza, nella preghiera, rimanendo saldi in Lui, sapendo che presto arriverà la primavera e la colomba dello Spirito porterà il suo ramoscello di ulivo per annunciare la Pace che scende su quanti sono stati perseveranti, su quanti non si sono voltati indietro, su quanti non hanno cercato di piacere al mondo… ma a Dio!!!
 “E’ forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? 
Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo! (Gal 1,10)

Non continuiamo il cammino per risolvere i problemi del mondo, non siamo qui per salvare il salvabile
ma con i piedi per terra vogliamo rimanere saldi nella sua Parola e annunciarla con coraggio!!!
La tempesta è in atto i fiumi sono straripati nelle nostre scelte di vita: ci siamo spinti oltre, ci siamo tuffati dentro convivenze per sfuggire a scelte responsabili - senza il timore di Dio non poteva essere altrimenti. Hanno preso voce le nostre paure, i problemi del mondo, le situazioni che ci circondano, il tenore di vita asfissiante… senza la Fede non c’è storia di Salvezza!!! 
Aver eliminato Dio dalla scelte importanti nella nostra vita ha fatto avanzare la desertificazione, e su queste sabbie continuiamo imperterriti a costruire, svoltando pagina in ogni crisi sulla stessa storia. 
Preti e religiosi sempre più immotivati senza più umanità, diventati azienda abbiamo messo i nostri orari di ufficio, stufati già prima di permettere a qualcuno di parlarci ancora. Funzionari del sacro, se di sacro si può ancora parlare, viviamo attorno ai bilanci che scandiscono la riuscita dei nostri programmi pastorali!!! 
La tempesta è in atto su questi poveri Bambini dove imbambolati, consegnati agli algoritmi di un potere che ha deciso di renderli sterili, il loro pensiero è appiattito. Sono infatti demotivati, senza cultura: ceppati e drogati, sono l’esercito di un sistema inerme che obbedisce e si allinea. Svuotati e senza valori sono pronti per essere macinati dalla vita per poi essere consegnati al suicidio assistito come le gemelle Kessler.

Non abbiamo tempo, forse saranno gli ultimi tempi?  Questo nemmeno il figlio dell’uomo lo sa (Mc 13,32)… ma di certo attendiamo la sua venuta e quando verrà, fondati in lui, per chi ha creduto, sarà un giorno di vittoria un giorno di gioia:  “Sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza” (Lc 8, 15). In questo Natale non investiamo su un palcoscenico fragile e artificiale!!! Imperterrito torna ogni anno sui nostri schermi e perfino nelle nostre chiese pronto a crollare quando, i venti di un’economia che ci governa, lo sostituiranno con il carnevale di sempre. Investiamo sul vero presepe, quello di quei tre uomini che guidati da una stella non si sono lasciati confondere e per un’altra strada hanno fatto ritorno. Non confusi dalla voce di Erode, erano abitati solo dalla Parola di Dio. (Mt 7). 
“Per mezzo di Gesù Cristo abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5,1-5).

ALCUNI AVVISI IMPORTANTI: La sera del 29 Novembre a San Basilio inizieremo l’Anno Liturgico alle ore 19, segue un momento di Festa. Accogliamo nel gruppo Interparrocchiale, formato da Giuseppe Puglisi, Enza Buemi, la Cooperatrice Daniela Linguaglossa della nostra Identità Parrocchiale.

        Verdeto Piacenza 5 Novembre 2025         P. Mario Salvatore Oliva

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W SANT’UGO

Liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Gc 1,21
Liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete                      
con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Gc 1,21

Ci siamo fatti travolgere dall’inganno che tutte le pietre possono divenire pane, che possiamo farci adoratori di chi ci ha promesso non solo l’America ma di più, perfino di buttarci giù nel precipizio di un benessere a portata di tutti… (Lc 4,1-13)  Dietro a questa menzogna abbiamo cambiato stili di vita: siamo fuggiti dai nostri piccoli paesi per trasferirci nelle città, ammassati in piccole case travolti da condomini invivibili; al lento della vita che generava e dava valore alle piccole cose abbiamo preferito rincorrere il tempo nel fast food che toglie anima e spirito alle cose, dentro un mondo artificiale che ci ruba il reale; divorati dall’usa e getta, non solo abbiamo inquinato, ma siamo diventati anche freddi, aridi tanto che come buttiamo le cose, buttiamo via un matrimonio, ogni amicizia e dando credito ai nostri soli bisogni, e allo stile di vita economico soffocante, abbiamo perso la libertà di creare e generare. Inebriati dal mondo dell’immagine siamo divorati da cambiali che come vampiri ci risucchiano nel nulla e da assicurazioni che assicurano solo una vita pesante che ci fa desiderare solo di farla finita….                                                               Ma questa è vita??? 
“Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; 
perché tutto quello che è nel mondo - la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi 
e la superbia della vita - non viene dal Padre, ma viene dal mondo. 
E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!” (1Gv 2, 15-17).
Il cemento armato di più di un secolo ha pietrificato ogni coscienza e l’ultima iniezione, quella dell’era della confusione, è già in circolo da qualche anno, scesi i numeri e salvate le risorse, i ricconi di questo mondo possono renderci schiavi e produttori delle loro ricchezze e noi, piccoli esseri, ci consoliamo tra ansiolitici, antidepressivi, e perché no, disposti ad accogliere l’eutanasia come salto di una civiltà evoluta al passo con i tempi, definendole super valore, affinché le nuove generazioni non vedendoci ridotti all’osso non vengano traumatizzate e tranquilli con il telefonino in mano e godendosi la vita finchè dura, possono condurre la nostra stessa fine!!!
Accanto ad Uomo, che circa un millennio fa, non nelle città ma in un incavatura di queste nostre montagne dove ha costruito la vera città, possiamo trovare una svolta di marcia, che ci può salvare!!!  
    ...se non facciamo presto, inoculati e cippati non ne usciremo vivi!!!
Non è una questione di schieramento, ieri fatta di novax ed oggi di antisistema, come Matteo Gracis, ma piuttosto è una questione di senso di marcia al contrario, per essere raggiunti da quel lieto annuncio destinato ai poveri; da quella vera libertà che non si piega a nessun ricatto; da quella luce che abita quanti ci vedono bene e non si lasciano ingannare; da quella forza che non ci fa cadere dentro nessun vortice di oppressione dove la Parola di Dio si compie!!! (Lc 4,16-20).
Non in fatti inspiegabile, perché da 21 anni, accanto ad Ugo percorriamo questi sentieri, dove le relazioni umane sono al centro; dove l’essenziale è la più grande ricchezza; dove la gratuità del fare ci meraviglia ogni giorno nel vedere il miracolo del poco che si moltiplica; dove fuori da ogni tornaconto, tutto nasce e diventa piena di vita; dove il rattoppare, e il rimettere qualcosa a nuovo ci rende felici e ti fa apprezzare ogni cosa, dal legno che accarezzi, dalla pietra che da il tocco ad ogni bellezza, dalla condivisione che ti fa comprendere che infondo non ti manca nulla. Qui a Badiavecchia  non ci sono grate da costruire, assicurazioni da stipulare, ma una vita da vivere senza paure, poiché la morte non è un ostacolo ma un passaggio, la sofferenza non è un impedimento ma una strada da attraversare, da vincere, e le prove l’occasione di poterci rendere sempre più forti dentro. 
Quando allora sei libero da tutte le cose che non ti posseggono, 
ma ce l’hai tra le mani come un dono per generare ancora, allora sei felice e stai bene!
Tornare a parlare di Ugo non è per salvare questa terra, nè per convincere qualcuno a trasferirsi da noi, è una rete gettata in questo mare dove tutti siamo affondati per essere ripescati ancora, è rendere questa Parola viva efficace (Eb 4,12), è passare in mezzo a questo mondo, camminando al contrario, per uscire da queste sinagoghe, da questi ghetti di gente finita li per fuggire dalle proprie crisi esistenziali, per tenerci lontani da certi sistemi, fuori, disarmati e liberi; per boicottare massmedia e tutto quello che viene da questa America che domina, e ci ha resi complici di un terribile genocidio che si consuma a Gaza, dove una presidente del consiglio, con il guinzaglio al collo, si nasconde dietro un commercio di armi e con una gran faccia di suola ha il barbaro coraggio di parlare di pace e di giustizia, come se nulla fosse.
Quando sui  tuoi sentieri, Ugo, verso Badiavecchia, si uniranno anche le nostre strade, 
divenuti finalmente poveri, salteremo di gioia (Is 35,6); come Matteo ci alzeremo dal 
banco delle imposte e senza più lacci ai piedi ti seguiremo liberi (Mt 9,9); come Bartimeo, vedendoci chiaro, lasceremo ogni mantello e ogni bottino ricavato a forza di svendere ogni nostra dignità (Mc 10,46); come Lazzaro usciremo fuori ad una nuova vita, senza 
più puzza di morte e senza più bende che ci opprimono in questi sepolcri! (Gv 11,43).
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà (Is 11,6).
...e la Parola si compie!!!

   Castanea 26 Settembre                P Mario Salvatore Oliva

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W SAN MARCO CON ORIETTA

è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni Mc 13,10

 Sui sentieri del mondo corre la Parola e si compie!!!
            ...è un fiume che irriga e che bagna i deserti aridi della menzogna, e dissolve i dipinti artificiali, che sporchi di sangue rivelano per nulla il green prepotentemente imposto e precostruito dalle multinazionali, che nulla ha di vero. Trascinati dalla follia, dominano il mondo sui binari di una tragica agenda che li rovescerà dai loro troni (Lc 1,35).                    La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente 
di ogni spada a doppio taglio; 
essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, 
fino alle giunture e alle midolla, 
e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore (Eb 4,12).
    ...questa verità risplende, ci rende saldi, irremovibili, cocciuti e testardi agli occhi di chi ancora tenta di metterci a tacere e che ,attraverso algoritmi nascosti, tenta invano di tenerci sotto controllo!!! 
    Poveri senza ricchezze sperimentiamo la ricchezza di una libertà, che ci abita e ci rende felici, senza museruola. Infatti poveri, non abbiamo nulla da perdere, nulla da mettere nelle casseforti al sicuro, niente per temere minacce: camminiamo liberi senza nessuno ostacolo. Fuori da ogni nebbia ci vediamo chiaro: non è stato un atto d’amore vaccinarsi, ne spegnere i termosifoni la condizione per costruire la pace, anche perché, gli eventi avversi sono sotto gli occhi di tutti, causati da una casa farmaceutica che non ha a cuore la nostra salute ma piuttosto il profitto dei suoi investimenti. Il riarmo difatti ha trasformato le grandi aziende verso altri profitti di successo, trasferendo i poveri alla porta degli epuloni, dove solo i cani, vengono a leccare le loro piaghe (Lc 16,19-21). Il genocidio della Palestina nonostante avanza  nulla ci opprime e ci fa tacere: né l’appellativo di antisemitismo nel condannare Israele, né le eliminazioni dei nostri profili social, per non esserci allineati al pensiero unico. Con San Paolo anche noi affermiamo: “La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6,12).
Questa “Parola” proclamata nella Sinagoga di Nazaret (Lc 4,16-20) è in pieno compimento, 
nello stupore del Centurione che sotto la Croce afferma: 
“Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!” (Mc 15,39); 
nella forza di quei segni che accompagnano quelli che credono!!! (Mc 16,17)
Con Marco non abbiamo paura di annunciare il Vangelo: "Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato" (Atti 4,10-20).
Il dramma di questa nostra Sinagoga non si è dissolto ancora: il silenzio, la freddezza di una cristianità che attorniata di beni e impaurita di perderli, tace; impigliata tra catene di tanti compromessi crede di stare al sicuro, nelle carceri di una religione inerme, che sterile non crea, che su riti spenti si lamenta e sulle messe celebrate senz’anima, tenta di sopravvivere; sulla stesura di corsi infiniti, illusa, riesce per qualche tempo a trattenere qualcuno, con la consapevolezza amara di vederlo scappare alla fine dello spettacolo. Nel buio fitto che attraversa le fessure delle nostre parrocchie guardiamo la pagliuzza negli occhi degli uomini, mentre non ci accorgiamo della trave che è nei nostri occhi (Mt 7,3). Quante contraddizioni ci attraversano: “Leghiamo infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li poniamo sulle spalle della gente, ma noi non vogliamo muoverli neppure con un dito. Tutte le nostre opere le facciamo per essere ammirati dalla gente: allarghiamo i nostri filattèri e allunghiamo le frange; ci compiacciamo dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati "rabbì" dalla gente” (Mt 23,4-7).
...moriamo asfissiati sotto il macigno di un carrierismo che ci toglie ogni ossigeno per respirare la vita.
Parliamo di Lui ma l’abbiamo cacciato fuori e sul precipizio delle nostre scalate, dove volevamo buttarlo giù, Lui se ne è andato., già da tempo, da solo altrove, su quel mare di Galilea, dove Pietro con le reti vuote e tanta delusione, per non aver preso nulla, sa che solo dalla parte destra della barca, stanno una grande quantità di pesci, di un umanità che rinasce ancora (Gv 21,4-8). 
Non temiamo allora e su questa Parola ritroveremo la strada:
la ricchezza, la libertà, la luce, il coraggio di volare liberi!!!
Non piange più Maria ai piedi del Sepolcro (Gv 20,15), 
non è più confuso Tommaso (Gv 20,27), in quell’ambiente di terrore 
dove solo Lui non è riuscito a dormire una sola ora in più, 
desideroso di uscire e di toccare quelle ferite per credere ancora!!! 
Nemmeno tu Marco hai bisogno di fuggire davanti ai carnefici (Mc 14,52), ...un tempo in quell’orto per salvarti la pelle avevi perso il lenzuolo che copriva le tue vergogne, ora rivestito di Cristo non fuggi davanti alle belve, il tuo sangue, che scorre nella storia, ci riveste di questa lieta notizia, “il Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio!!!” (Mc 1,1)

   Castanea 27 Agosto 2025                P Mario Salvatore Oliva



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ritorna Luglio... W San Basilio

Noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato!!!
Da anni sotto un macigno che schiaccia e uccide la vita…
non c’è potenza che possa cambiare i nostri sguardi, 
non c’è suono che possa penetrare le nostre orecchie, 
non c’è annuncio che possa spezzare le catene che ci tengono!!!

    ...LA RADICALITÀ DELLA CONVERSIONE!!! 
l’abbiamo annacquata con l’inclusione; 
con l’abituarci alle mode; con le mezze parole 
per non urtare le sensibilità, o meglio, per non mettere 
a rischio le nostre sicurezze; con il politicamente 
corretto; con l’ambiguità delle parole dette e contradette, per non urtare i potenti e le istituzioni di turno; 
barattando verità non negoziabili; 
accomodandoci su stili di vita che calpestano il Vangelo, come la convivenza, giustificando ogni divorzio 
e ogni adulterio; dando il volto alle nostre diocesi quello stesso di un azienda che deve far quadrare i conti…  
                                              … NON PUÒ COMPIERSI LA PAROLA!!! 
Il principe di questo mondo ha ben incatenato i nostri piedi dentro le prigioni di un mondo consumista, cementandole con la più sofisticata delle sue opere quella dell’intelligenza artificiale, togliendo definitivamente ogni anima e spirito ad ogni cosa: illusi dall’immagine, nella menzogna di quanto ormai ci domina, l’unica cosa che percepiamo è l’infelicità che ci abita e ci domina, senza più via di uscita… 
Se vivi fuori dello Spirito non potrai separartene, come non riuscirai a separare la luce da quanto vedi. 
È impossibile infatti vedere l'immagine di Dio invisibile, se non nell'illuminazione dello Spirito. 
Chi fissa gli occhi sull'immagine, è incapace di separare  la luce dall'immagine, 
poiché quel che fa vedere un oggetto necessariamente si vede insieme con esso. 
Nello Spirito che ci illumina noi vediamo lo splendore della gloria di Dio. Attraverso il Figlio, impronta dell'essere divino, risaliamo a colui al quale impronta e sigillo appartengono, 
e al quale l'una e l'altro sono perfettamente uguali. (San Basilio).
Il dramma di quanto accadde in quella Sinagoga di Cafarnao (Lc 4) è sotto gli occhi di tutti, è il dramma delle nostre Chiese che tirano a campare mentre si apre il tour estivo dello spettacolo, pronti a pubblicare “selfie”, scene di “tiktok”, “storie” che scorrono sull’ipocrisia più sfacciata che mai.
Gesù ha già da tempo scosso la polvere dalle sue scarpe e se n’è andato altrove!!! (Lc 9,15) 
Di Lui nemmeno più il profumo nelle nostre chiese sostituito da preziosi incensi, super raffinati, che possono solo soffocare la puzza delle nostre incoerenze, della putrefazione dei nostri fallimenti che, dopo cresime e prime comunioni, sono solo loro rimasti, insieme alla polvere ormai pietrificata che ha preso il posto nei bachi delle nostre chiese, mentre tutti in vacanza.
“Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, 
un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per 
diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, 
e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. Io, tutti quelli che amo, 
li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. 
Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce 
e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. 
Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io 
ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. 
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese"". (Ap 3, 17-22) 
Nell’ascolto di questa Parola tracciamo questi giorni!!! 
Non abbiamo solo un Santo da portare in processione, non abbiamo solo una vara da circondare di fiori, non abbiamo solo giochi d’artificio per colorare il cielo: abbiamo piuttosto “un invito” 
a lasciarci infuocare dallo Spirito Santo!!!
“Grazie allo Spirito Santo i cuori si elevano in alto, i deboli vengono condotti per mano, i forti giungono alla perfezione. 
Egli risplende su coloro che si sono purificati da ogni bruttura 
e li rende spirituali per mezzo della comunione che hanno con lui.
(San Basilio).

   Badiavecchia 2 Luglio 2025                P Mario Salvatore Oliva

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BUONA PENTECOSTE!!! Meravigliati della sua Parola!!! ...Libero da tutti i manipolatori annuncia, illumina e libera

Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede???
    Se pur dopo tanti secoli e tanta storia, 
in quella Sinagoga di Cafarnao, 
la delusione pietrificata del cuore dell’uomo 
si conserva intatta!!! 
    ...né il tempo l’ha scalfita, né i tanti errori, nè la consapevolezza che quei galli non hanno cantato solo per Pietro, nonostante l’eco, che corre nella storia, tenta di scuoterci. 
Storditi e assuefatti tra belle omelie e tra riti solenni, scattiamo selfie, soddisfatti della riuscita!!!
    Delusi di un dio che non sfama, che non guarisce, che non ha per nulla un occhio di riguardo per quelli del certificato con tanto di firma d’idoneità, - anche se tra questi, ...non pochi, con le convivenze nascoste e gli amanti di turno, sono padrini autentificati. 
    Folle, per noi che siamo abituati a guardarci la pelle: non solo non scende dalla Croce ma piuttosto, nel rimanerci, ha perfino il barbaro coraggio di proporci di “rinnegare noi stessi e portarla dietro Lui”  (Lc 9,23).

    Su due binari così distanti camminiamo contro senso mentre Lui  ci passa in mezzo e noi imperterriti, sul ciglio delle nostre superbie, vorremmo ancora tentare di buttarlo giù. 
“La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; 
essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, 
fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
Fuggito dalle nostre mani è così lontano da noi, dai nostri incensi profumati e dai nostri riti solenni, lontano da questi dinamismi: conservatori e progressisti, pro Francesco e pro Leone…
Tra fazioni e divisioni, tra movimenti e prese di posizioni, convinti di possedere la verità assoluta si  ripete la scena:  "Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo"  (Atti 19,2).
Un Occidente divorato da una disumanità, che avanza facendo terra bruciata, ci ha resi incapaci di distinguere ciò che è artificiale da ciò che è naturale, ciò che è pro da ciò che è contro natura, ciò che è bene da ciò che è male... nel relativismo più assoluto. In nome della democrazia, sventola la sfacciataggine di una economia che detta leggi, si impone, e impazzita sazia i ricchi e svuota le tasche dei poveri, rendendoli perennemente debitori impagabili e schiavi di un sistema che li usa e poi li getta!!!
Cos’è mai lo Spirito??? Cos’è è mai l’attenzione verso l’altro??? 
Cos’è mai il tendere una mano per camminare insieme??? 
L’interiorità su cui investire, i sentimenti nobili del sacrificio, del valore di una famiglia stabile, quelli di una fede da vivere senza sconti e senza dubbi, una vita vissuta bene senza negoziare valori, senza mollare, portando con coraggio e sfida le scelte della propria vita…. 
le abbiamo barattate in cambio di un materialismo 
che ci ha disfatti tutti!!!
    Certamente in un declino materialista, che ci sta divorando, tolto lo spirito non possiamo che sentirci vuoti, falliti, tristi soli, demotivati, depressi... nemmeno  gli animali, gli unici rimasti a leccarci le nostre ferite, possono riuscire a lenire il dolore profondo di tanta amarezza; ne gli ansiolitici possono stordirci, poichè finito l’effetto torna la triste realtà, nè possiamo illuderci nell’estasi di immagini così perfette, dell’artificiale, della nuda apparenza, poiché appena cessata la corrente e l’effetto momentaneo dell’ebrezza, ad abitarci è solo il vuoto. 
Senza lo Spirito siamo morti!!! ammasso di ossa inaridite… 
che marciscono per quanto le possiamo sostituire con le moderne protesi, perfette e all'avanguardia: 
senza vita nulla ha più senso di esistere e di vivere. 
“"Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano". Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. (Ez 37,9-10)
    E’ urgente oggi diventare poveri!!! ...non c’è spirito che può abitarci se non ci spogliamo di questa materialità che ci possiede; non c’è annuncio di gioia se non torniamo a liberarci dall’ansia, dalla paura, dalle grate istallate attorno all’inesistente proprietà privata, illusi di tenere tutto al sicuro. 
Attorno alla logica della sicurezza  nessuna pace potrà mai costruirsi ma piuttosto un Europa che, investendo nel riarmo, si prepara alla guerra, innescando meccanismi di odio, di divisione, di ogni orrore, come quello che già si consuma a Gaza che con il guinzaglio al collo messo dall’America è complice di questo genocidio. Solo chi non vuol vedere non sa che sulle macerie della shoah  si consuma l’ipocrisia più disumana che vorrebbe distoglierci dalla verità per non farci cogliere la cruda realtà che chi l’ha subita la sta generando, con più ferocia e senza umanità, su fratelli innocenti su tanti bambini che muoiono senza pietà. Non c’erano dubbi che davanti al richiamo di partecipazione e sostegno al popolo Palestinese la nostra Presidente del Consiglio non avrebbe avuto il coraggio, almeno personale, di alzarsi, al di là del mittente, non meno ipocrita, dove con le mani sporche di sangue, per le tante disumane scelte durante il covid, vorrebbe far tacere la spietata vaccinazione, dove i segni indelebili e le morti improvvise di tanti giovani sono sotto gli occhi di tutti: “Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono” (Mt 12,41).

Non c’è tempo!!! Spogliamoci di questa economia per tornare a generare a creare liberi, per tornare a vedere, per tornare a volare senza più pesi che ci schiacciano e che ci tolgono la gioia di vivere la Parola. Dal vento gagliardo, che soffia, possiamo essere scaraventati fuori da ogni sistema, da ogni religiosità pietrificata e colma di contraddizioni, e incendiati da questo Fuoco, possiamo essere questa Gerusalemme che scende dal cielo risplendente della gloria di Dio: 
“In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, 
e l’Agnello sono il suo tempio. 
La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: 
la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello” (Ap 21,22-23).

Tu Spirito, aleggi sulle acque impetuose di questo caos 
e tutto torna ad esistere, sulle narici soffi la linfa della Vita 
che scorre nella storia e nel sonno profondo di tanti tradimenti, 
ci raggiungi ancora e tutto risorge.
Rinasce il tuo popolo che ritorna, la Gerusalemme ritorna a risplendere, 
le stelle nel cielo luccicano ancora e tutto si compie.
Sapienza, “chokmah”, che oltrepassi gli abissi della paura, 
le mura impenetrabili della morte, rivestici di Luce: 
ciò che non si vede esca allo scoperto, ciò che nascosto diventi chiaro,
ciò che striscia e passa inerme, inebriati da una tecnologia artificiale, 
annegati nel mare della  menzogna, si innalzi e con Giobbe 
facci vedere la sua fine per tornare a rivivere ancora.
Apri i nostri sepolcri, risuscitaci dalle nostre tombe, 
rovesciaci come Giona sulla spiaggia del mare. 
O sapienza che dall’alto discendi  e dal fondo ci rialzi, 
facci riconoscere che solo Dio è il Signore 
e senza di lui tutto è vanità delle vanità. 
Apri le nostre tombe risuscitaci dai nostri sepolcri, soffia in noi, 
nelle ossa sbranate senza pietà, nella fossa dei leoni, 
il tuo alito e tutto ritorni alla vita.
Parola fatta Carne, che ti compi ancora, spezza le catene, 
togli la trave dai nostri occhi. 
Come computer immagazziniamo dati, snodiamo algoritmi, 
superbia di una scienza artificiale, che si erge e si impone come dio: 
popolo di ignoranti nelle mani di chi ci domina e ci opprime. 
Se nascondi il tuo volto: ci assale il terrore; se togli a noi il respiro: 
moriamo, e ritorniamo nella nostra polvere. 
Se mandi il tuo spirito, siamo creati, e rinnovi la faccia della terra.
Luccichi numerosa la sabbia del mare, 
e la tua Parola si compia ancora. 


   Badiavecchia 3 Giugno 2025                P Mario Salvatore Oliva



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