Epistolario



BUONA PENTECOSTE!!! Meravigliati della sua Parola!!! ...Libero da tutti i manipolatori annuncia, illumina e libera

Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede???
    Se pur dopo tanti secoli e tanta storia, 
in quella Sinagoga di Cafarnao, 
la delusione pietrificata del cuore dell’uomo 
si conserva intatta!!! 
    ...né il tempo l’ha scalfita, né i tanti errori, nè la consapevolezza che quei galli non hanno cantato solo per Pietro, nonostante l’eco, che corre nella storia, tenta di scuoterci. 
Storditi e assuefatti tra belle omelie e tra riti solenni, scattiamo selfie, soddisfatti della riuscita!!!
    Delusi di un dio che non sfama, che non guarisce, che non ha per nulla un occhio di riguardo per quelli del certificato con tanto di firma d’idoneità, - anche se tra questi, ...non pochi, con le convivenze nascoste e gli amanti di turno, sono padrini autentificati. 
    Folle, per noi che siamo abituati a guardarci la pelle: non solo non scende dalla Croce ma piuttosto, nel rimanerci, ha perfino il barbaro coraggio di proporci di “rinnegare noi stessi e portarla dietro Lui”  (Lc 9,23).

    Su due binari così distanti camminiamo contro senso mentre Lui  ci passa in mezzo e noi imperterriti, sul ciglio delle nostre superbie, vorremmo ancora tentare di buttarlo giù. 
“La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; 
essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, 
fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
Fuggito dalle nostre mani è così lontano da noi, dai nostri incensi profumati e dai nostri riti solenni, lontano da questi dinamismi: conservatori e progressisti, pro Francesco e pro Leone…
Tra fazioni e divisioni, tra movimenti e prese di posizioni, convinti di possedere la verità assoluta si  ripete la scena:  "Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo"  (Atti 19,2).
Un Occidente divorato da una disumanità, che avanza facendo terra bruciata, ci ha resi incapaci di distinguere ciò che è artificiale da ciò che è naturale, ciò che è pro da ciò che è contro natura, ciò che è bene da ciò che è male... nel relativismo più assoluto. In nome della democrazia, sventola la sfacciataggine di una economia che detta leggi, si impone, e impazzita sazia i ricchi e svuota le tasche dei poveri, rendendoli perennemente debitori impagabili e schiavi di un sistema che li usa e poi li getta!!!
Cos’è mai lo Spirito??? Cos’è è mai l’attenzione verso l’altro??? 
Cos’è mai il tendere una mano per camminare insieme??? 
L’interiorità su cui investire, i sentimenti nobili del sacrificio, del valore di una famiglia stabile, quelli di una fede da vivere senza sconti e senza dubbi, una vita vissuta bene senza negoziare valori, senza mollare, portando con coraggio e sfida le scelte della propria vita…. 
le abbiamo barattate in cambio di un materialismo 
che ci ha disfatti tutti!!!
    Certamente in un declino materialista, che ci sta divorando, tolto lo spirito non possiamo che sentirci vuoti, falliti, tristi soli, demotivati, depressi... nemmeno  gli animali, gli unici rimasti a leccarci le nostre ferite, possono riuscire a lenire il dolore profondo di tanta amarezza; ne gli ansiolitici possono stordirci, poichè finito l’effetto torna la triste realtà, nè possiamo illuderci nell’estasi di immagini così perfette, dell’artificiale, della nuda apparenza, poiché appena cessata la corrente e l’effetto momentaneo dell’ebrezza, ad abitarci è solo il vuoto. 
Senza lo Spirito siamo morti!!! ammasso di ossa inaridite… 
che marciscono per quanto le possiamo sostituire con le moderne protesi, perfette e all'avanguardia: 
senza vita nulla ha più senso di esistere e di vivere. 
“"Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano". Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. (Ez 37,9-10)
    E’ urgente oggi diventare poveri!!! ...non c’è spirito che può abitarci se non ci spogliamo di questa materialità che ci possiede; non c’è annuncio di gioia se non torniamo a liberarci dall’ansia, dalla paura, dalle grate istallate attorno all’inesistente proprietà privata, illusi di tenere tutto al sicuro. 
Attorno alla logica della sicurezza  nessuna pace potrà mai costruirsi ma piuttosto un Europa che, investendo nel riarmo, si prepara alla guerra, innescando meccanismi di odio, di divisione, di ogni orrore, come quello che già si consuma a Gaza che con il guinzaglio al collo messo dall’America è complice di questo genocidio. Solo chi non vuol vedere non sa che sulle macerie della shoah  si consuma l’ipocrisia più disumana che vorrebbe distoglierci dalla verità per non farci cogliere la cruda realtà che chi l’ha subita la sta generando, con più ferocia e senza umanità, su fratelli innocenti su tanti bambini che muoiono senza pietà. Non c’erano dubbi che davanti al richiamo di partecipazione e sostegno al popolo Palestinese la nostra Presidente del Consiglio non avrebbe avuto il coraggio, almeno personale, di alzarsi, al di là del mittente, non meno ipocrita, dove con le mani sporche di sangue, per le tante disumane scelte durante il covid, vorrebbe far tacere la spietata vaccinazione, dove i segni indelebili e le morti improvvise di tanti giovani sono sotto gli occhi di tutti: “Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono” (Mt 12,41).

Non c’è tempo!!! Spogliamoci di questa economia per tornare a generare a creare liberi, per tornare a vedere, per tornare a volare senza più pesi che ci schiacciano e che ci tolgono la gioia di vivere la Parola. Dal vento gagliardo, che soffia, possiamo essere scaraventati fuori da ogni sistema, da ogni religiosità pietrificata e colma di contraddizioni, e incendiati da questo Fuoco, possiamo essere questa Gerusalemme che scende dal cielo risplendente della gloria di Dio: 
“In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, 
e l’Agnello sono il suo tempio. 
La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: 
la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello” (Ap 21,22-23).

Tu Spirito, aleggi sulle acque impetuose di questo caos 
e tutto torna ad esistere, sulle narici soffi la linfa della Vita 
che scorre nella storia e nel sonno profondo di tanti tradimenti, 
ci raggiungi ancora e tutto risorge.
Rinasce il tuo popolo che ritorna, la Gerusalemme ritorna a risplendere, 
le stelle nel cielo luccicano ancora e tutto si compie.
Sapienza, “chokmah”, che oltrepassi gli abissi della paura, 
le mura impenetrabili della morte, rivestici di Luce: 
ciò che non si vede esca allo scoperto, ciò che nascosto diventi chiaro,
ciò che striscia e passa inerme, inebriati da una tecnologia artificiale, 
annegati nel mare della  menzogna, si innalzi e con Giobbe 
facci vedere la sua fine per tornare a rivivere ancora.
Apri i nostri sepolcri, risuscitaci dalle nostre tombe, 
rovesciaci come Giona sulla spiaggia del mare. 
O sapienza che dall’alto discendi  e dal fondo ci rialzi, 
facci riconoscere che solo Dio è il Signore 
e senza di lui tutto è vanità delle vanità. 
Apri le nostre tombe risuscitaci dai nostri sepolcri, soffia in noi, 
nelle ossa sbranate senza pietà, nella fossa dei leoni, 
il tuo alito e tutto ritorni alla vita.
Parola fatta Carne, che ti compi ancora, spezza le catene, 
togli la trave dai nostri occhi. 
Come computer immagazziniamo dati, snodiamo algoritmi, 
superbia di una scienza artificiale, che si erge e si impone come dio: 
popolo di ignoranti nelle mani di chi ci domina e ci opprime. 
Se nascondi il tuo volto: ci assale il terrore; se togli a noi il respiro: 
moriamo, e ritorniamo nella nostra polvere. 
Se mandi il tuo spirito, siamo creati, e rinnovi la faccia della terra.
Luccichi numerosa la sabbia del mare, 
e la tua Parola si compia ancora. 


   Badiavecchia 3 Giugno 2025                P Mario Salvatore Oliva



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BUONA PASQUA!!! Gli occhi di tutti fissi su di lui!!! ...Luminoso passa in mezzo alle nostre tenebre

Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero!!!
    Delusi per non essere riusciti a plasmarlo a nostra immagine e somiglianza, piegarlo ai nostri capricci, nella smania di ottenere segni per colmare il nostro super ego, si frantumano le nostre certezze, quelle di una religione che perde pezzi, come una macchina ormai vecchia e arrugginita. Nelle grinfie dei potenti credevamo di rendere saldi valori non negoziabili ma, nel terremoto che avanza, traditi e dismessi, tutto diventa negoziabile a chi offre di più.

“Vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva.
Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé.
E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono.
E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita” (Ap20,11-12).

    Pensavamo di gettarlo giù dai precipizi dei nostri piedistalli che, come castelli di sabbia, hanno ormai i giorni contati, ma lassù nemmeno l’ombra di Lui: il mare si è aperto e passando in mezzo alla nostra storia, ai nostri rifiuti, alle nostre religioni spente, ai nostri riti che trasciniamo inesorabilmente dentro un deserto ed un disinteresse totale di cristiani, ormai altrove, in mezzo ai nostri banchi vuoti lasciati da chi se n’è andato deluso e nauseato dalle nostre ipocrisie…
...si compie la sua Parola!!!
“Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare, il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!
Il Signore è un guerriero, Signore è il suo nome. I carri del faraone e il suo esercito
li ha scagliati nel mare; i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mar Rosso” (Es 15,2)

In mezzo a cattedrali, ad opere d’arte, tradizioni millenarie, folclore, cultura, libri preziosi, sermoni di grandi oratori... ci sfugge!!!
Arrabbiati e delusi!!!    ...amici di Giuda, abbiamo preferito sfruttare ogni occasione per farci quattro spiccioli sporchi, a tutti conosciuti. Spudorati e assuefatti,  nemmeno più gli scandali e la vergogna ci smuovono dalle nostre chiese e dalle nostre sacrestie;     
...amici di Pietro, vigliacchi come Lui in effusioni mistiche proferire eterna fedeltà... e poi fuori, per non essere censurati, etichettati, emarginati, abbiamo dismesso i filatteri e tolte le frange, e tra le braccia degli amanti del mondo lo rinneghiamo di giorno in giorno, con addosso gli striscioni che i massoni hanno tessuto sulle nostre ipocrisie, sulle nostre ambiguità, sulla nostra pelle, tra galli che cantano e che non sentiamo più, poichè il cerume di tanta sporcizia, che ci circonda, ci ha turati le orecchie;
    ...amici di questi Discepoli che, nella corsa alla carriera, hanno garantito un posto speciale anche a noi, in prima fila, ubriachi di successo, di like, di applausi, su vette inesistenti, quelle di una torre di babele mai conclusa. Consumati e vuoti, tra le mani il nulla di tutta la gloria che credevamo di conquistare, infatti, sciolte le creme, marciti gli attestai di laurea, scolorite le mozzette rosse con i titoli di monsignore, davanti alla luce, rimangono le rughe in putrefazione che emanano un odore nauseante, mentre, qualcuno in alto, pensa all’ennesima involuzione, della discesa verso il fondo, quello dell’eutanasia;
    ...amici di Pilato ci siamo fatti inoculare, tanto che, davanti all’orrore, consumato durante la pandemenza, del grido crocifiggilo, ci siamo lavati con lui le mani, nel nostro catino prezioso, per ritrovarci ora la gettata di acqua sporca in faccia e il cervello fumato con l’erba dei media, di quell’intelligenza artificiale che fa tutto al posto nostro, anche le omelie, annullati definitamente e comodi sul divano, con il reddito di inclusione…
Risplende ed è Luce per chi nei sentieri di questa notte
attende l’aurora e non si confonde,
non si lascia condizionare dai morsi della censura,
da chi con sfacciataggine scrive i nomi dei disertori sul libro nero!!!

“L'Agnello, che sta in mezzo al trono, sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita”. (Ap 17,7).

...risplende tra i poveri che non si sono lasciati rubare “il lieto annuncio” - il Vangelo - , come Abramo: nell’impossibile e assurda ragionevolezza delle cose che ci circondano, risplende la loro Fede, la fiducia in questo Dio che è Padre.
… risplende tra i prigionieri, mentre si frantumano le catene di chi ogni giorno le fabbrica con le soluzioni del riarmo dell’Europa, del clima instabile, della guerra giusta e non ultimo lo spettacolo dei dazi: non tutti però se le lasciano mettere al piede e condurre nelle camere a gas dove la delusione, la depressione e il lamento animano le nostre giornate, uccidendoci lentamente: infondo come i potenti sostengono, siamo troppi. Liberi  sorridono alla vita, liberi cantano e vivono l’amore: non di solo pane si vive ma di relazioni, di amore puro, del tempo lento delle cose dove, quello che crei ha un anima, un cuore, una passione e non un profitto, dono che crea altrettanta vita;
… risplende tra chi ha visto chiaro ogni cosa: lungo la strada, per un tratto, la delusione li ha colti, ma poi nel fuoco di un incontro, di una “Parola” che ha fatto ardere il cuore, ha sciolto ogni trave e aperti i loro occhi “lo riconobbero” (Lc 24,31). Camminano ora in questa notte senza paura, e nessuno li riesce ad azzittire: innalzano bandiere della Palestina e non temono gli americani di turno che cercano di intimidirli;
… risplende tra chi, contro sistema, squarcia e fa esplodere i macigni che opprimono, quello di uno stile di vita occidentale evoluto, alla moda, preconfezionato e preparato, facile, fast food, a portata di tutti, ma colmo di brutte sorprese e di menzogne: rincorrendo il tempo non respiriamo più la vita e consumandola ci consuma.

Tutti rientrati nella Sinagoga pensavano che il pericolo per questa volta fosse scampato
e che le casse delle offerte erano al sicuro, i soldati messi davanti alla grande pietra
erano una valida garanzia per continuare a fare sogni tranquilli
eppure qualcosa non funziona ancora:
la vita vince, la luce risplende, l’amore si espande, e tutto si moltiplica!!!
“E’ Risorto. Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate;
un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho".
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. (Lc 24, 38-40).

Signore tuoni ancora la Tua Parola e ci strappi dalle braccia degli amanti di questo mondo.
Ci siamo dimenticati del Tuo amore, l’orrore ci ha accecati, la passione ci ha sedotti.
Inoculati da ogni parte abbiamo atrofizzato il cuore e il gelido della notte,
congelando i nostri pensieri, ha chiuso le orecchie alla voce dei Profeti.
Il fuoco di Elia, sciolga i massi dell’oppressione e distrugga le catene
che ci portano in questa Babilonia, lontani da Te.
Come cantare i tuoi canti in terra straniera??? Ce lo sussurri ancora Isaia,
ci scuota ancora Geremia gettato nella cisterna, insieme a tutti quelli,
che censurati e messi ai margini, sono stati messi a tacere.
Abbiamo dimenticato Gerusalemme e la lingua si è paralizzata  al palato,
in chi nelle nostre Cattedrali sussurra parole che non creano e nelle nostre Chiese,
persi tra canti gregoriani, si recitano riti senza più anima e sotto la coltre dei paramenti,
l’odore degli amanti. Come cantare i tuoi canti in terra straniera???
Tuoni ancora Osea e ci liberi dalla passione di Gomer, nudi e senza
più dignità siamo derisi da ogni parte e abbandonati, nessuno crede
più a noi e ci detesta. Ora nell’esilio ritorni ancora il tuo Amore,
la tua Alleanza, promessa ad Abramo si compia ancora, si aprano
 i sigilli della tua Parola che libera, che annuncia il ritorno
e in questo deserto tracci la strada che ci riporti a Te,
poveri, prigionieri, ciechi e oppressi possiamo cantare ancora
che «Il Tuo amore è per sempre», lo Dica ancora la casa di Aronne:
«Il Tuo amore è per sempre». Dicano quelli che ti temono
«Il Tuo amore è per sempre».  La Tua destra si è innalzata,
la Tua destra ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le Tue opere Signore. Tu Signore ci hai  
castigato duramente, ma non ci hai consegnato alla morte (Sal 117).
In questa Aurora di Pasqua si compia ancora la tua parola;
«Il Tuo amore è per sempre». (Preghiera  5 Aprile Cenacolo Kaia Giamboi e Maria)
    
   Badiavecchia 14 Aprile 2025                P Mario Salvatore Oliva

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...QUARESIMA!!! Camminiamo protesi verso la meta, ...la Parola si compie!!!

Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi!!!
Si diffondono prepotenti e inumani le urla di certe canzoni, dove non più ci eleva la bellezza di qualcosa che accade, e che nonostante tutto vince la morte, la sofferenza, il buio che ci opprime…,
ma piuttosto trova eco il gusto del grido,
travolti dagli applausi di un mondo cieco che spasima inebriato
davanti ad idoli di muscoli, di teatrini montati ad hoc,
di marketing perfetti pronti ad incastrarci
verso vicoli di oppressioni, di depressioni, di una vita, che consumata, si segna di ferite.
Circolo vizioso di morte, mentre sul cubo dei nostri social, l'idolo più che canta urla…
… ieri il turno di Mahmood e Blanco, oggi Only, Fedez…
e altri in fila aspettano il loro turno, in un treno diretto verso l'inferno, ...per tutti inclusivo!!!
Intelligenza artificiale impeccabile, sistemi multimediali di ultima follia, e sul podio di reels, storie, e tiktok sempre aggiornati, sfoggiamo l'ultimo brivido, prima di scomparire per sempre, quando passato di scena, sei di troppo, e pure inutile.

Il tour dell'angelo della morte per uccidere le primizie, iniziato in Egitto, non è terminato, e non terminerà se non nell’ultimo giorno, quando la Babilonia sarà precipitata negli inferi... “Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando: "Con questa violenza sarà distrutta Babilonia, la grande città, e nessuno più la troverà” (Ap 18,21).
Rendere sterile ogni cosa è il suo piano diabolico: sterili le nostre campagne ormai devastate da pannelli solari e pale eoliche; sterili le nostre vite che consumano e non creano; sterili le nostre famiglie che vedono già un solo figlio un grande ostacolo per il proprio successo.
Ogni primizia è abbattuta, quella di una gioventù inerme, impassibile,
risultato perfetto di un esperimento riuscito!!!
...demotivati, soli, divorati da un mondo virtuale senza sogni, senza desideri,
dentro corpi scolpiti e tatuati, dove nella sottile pelle, ancora giovane,
grido di storie vissute, come se avessero attraversato un secolo
e invece, hanno solo appena vent’anni, consumati e finiti.

… questo angelo però non può sfiorare
quanti sono stati segnati dal sangue dell’Agnello (Es 12,22; Ap 7,14)
“È cristo che ci ha liberati dal potere delle tenebre
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore!!!” (Col 1,13).

“I poveri che hanno accolto il lieto annuncio” (Lc 4,18), non si confondono davanti a post venduti e finanziati di un “corriere della sera”, di un “avvenire” dove ormai solo con il microscopio si riesce ancora a scorgere qualche poco di cristiano, e di tanti altri rotocalchi venduti al vagone diretto all’inferno, che ha ben promesso successo, soldi, carriera, cattedre, in ogni angolo e su ogni presbiterio, in cambio della loro anima. “Nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità (2Cor 8,2).
“I prigionieri liberati dalla Fede” (Lc 4,18) nella Morte di Cristo sono usciti dai sepolcri - le rocce si spezzarono (Mt 27,51). Attraversano il deserto, mentre i morsi della sete, di tante ingiustizie; della fame, di un pane inquinato; non hanno potere su di loro. Grazie a quel legno, dal cui costato è sgorgato un fiume che guarisce (Gv 19,34), risana, vivifica, ci è tutto chiaro!!! Chiaro che la farina di molluschi e le ali di mosche macinate, pronte nelle moderne camere a gas, è tutto stato realizzato per il bene della natura e per il nostro bene… Ci mordono da ogni parte ma siamo diventati immuni grazie alla sua Parola. Liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza (Gc 1,21).
“I ciechi che hanno recuperato la vista” (Lc 4,18) attraversano la notte accompagnati dalla Colonna di Fuoco dello Spirito, ci vedono chiaro, come Don Tonino a Tricase che, in quella notte dinanzi ad un mare di paure e di incertezze, fissando la luce lontana di quella Lampara, non si è lasciato abbattere dalle onde, luce che riscalda il cuore di chi non guarda ciò che ci circonda ma vede chiara già l’aurora e dorme con Gesù tranquillo sulla barca (Mt 8, 23-26) . “Dai ad essi, Signore, la volontà decisa di rompere gli ormeggi. Per liberarsi da soggezioni antiche e nuove. La libertà è sempre una lacerazione! Non è dignitoso che, a furia di inchinarsi, si spezzino la schiena per chiedere un lavoro «sicuro». “...Non è giusto attendersi dall'alto le «certezze» del ventisette del mese. Stimola in tutti, nei giovani in particolare, una creatività più fresca, una fantasia più liberante, e la gioia turbinosa dell'iniziativa che li ponga al riparo da ogni prostituzione…” (La preghiera sul molo Don Tonino Bello)
“Gli ex oppressi irremovibili” (Es 15) non temono i faraoni di turno: li inseguono pure,  tanto saranno travolti nelle onde di questo mare, ormai in tempesta, e negli abissi, non avranno scampo e ne salvezza (Gc 1,21). Le mura possenti di Gerico impenetrabili cadono davanti alla forza di chi crede (Gs 6), di chi non si lascia inoculare, di chi con un rosario in mano rovescia i potenti dai troni e fa morire di terrore il poverino Pilato, che pensando di averla scampata lavandosi le mani, spiazzato dal mattino di Pasqua, non può che rassegnarsi a quella scabbia che gli è rimasta sotto la pelle. “Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo” (2Col,15).

Camminiamo dunque protesi verso la méta: “dimenticando ciò che - ci - sta alle spalle e -protesi - verso ciò che  - ci - sta di fronte, - corriamo - verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù” (Fil 3,14)
La Quaresima  è il tempo del deserto…
Danziamo per ciò che si compie, per la luce che risplende,
per le catene della morte che si spezzano e i massi del sepolcro che esplodono!!!
La Parola si compie, non temiamo!!! (Lc 4,20)

Verso la Pasqua non con il correre di un fariseismo che ci cementa nel sepolcro, non con scene di statue che scendono e salgono e nel venerdì santo sfoggiano nel selfie dei nostri telefonini, rassegnati e inermi nei cunicoli della morte...
Tutto questo sfuma all'ultimo tocco di campana che lenta accompagna la nostra morte.
Pasqua è uscire da questo sabato santo: “Sorgi, allontaniamoci di qui.
Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino,
ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita,
ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono.
Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero.
Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita,
la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole,
è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli” (Ufficio delle letture Sabato Santo)"
Non ci sono uova da confezionare, né colombe da far volare, piuttosto ci si sei “Tu”
che segnato da Lui, sei primizia di un pane nuovo, senza lievito:
“Cambiare è possibile. Per tutti.
Non c’è tristezza antica che tenga.
Non ci sono squame di vecchi fermenti
che possano resistere all’urto della grazia.
Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro pesante passato.
Non per nulla, noi la celebriamo
spezzando quel pane azzimo
che vuole essere per tutti simbolo
e fermento di novità. (Don Tonino Bello)
    
   Tricase 23 Febbraio 2025
                                               P Mario Salvatore Oliva

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BUON ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO!!!

Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee!!! Vi aspettiamo per ringraziare Gesù ogni ultima Domenica del mese del vostro Anniversario
La Parola,
    ...in queste sinagoghe di convivenze,
di famiglie scoppiate, che vivono relazioni sterili, consumati da un materialismo
che li arricchiti solo di beni materiali e di tante cose inutili,
schiacciate, sotto il macigno ora di tanti pesi insostenibili,
e schiavi di uno stato che attraverso questa schiavitù domina, controlla,
e ci rende inermi, senza speranza, senza sguardo...    
                            è stata cacciata fuori!!!

Seminata la zizzania della confusione, sta bene tutto!!!
    ...benedizioni nei palazzi civili dove si sono trasferite le scuse economiche di certe unioni;
    pacche sulle spalle a chi molla relazioni e le cambia come le ruote della macchina,
        che consumate ci illudiamo che possiamo ripartire,
        senza considerare che abbiamo fuso il motore dell’anima e della ragione;
    e strette di mani e con il coraggio di magici auguri a chi a ottant’anni ancora
        cammina con la fidanzatina…

Sempre più sola e astro di stella cometa rara, la Famiglia Cristiana
è il compimento di questo lieto Annuncio ai poveri, vista ai ciechi,
liberazione ai prigionieri e agli oppressi di un mondo in delirio!!! (Lc 4,16-20)
    ...ora  risuoni forte ai poveri, alle nostre famiglie che dopo immensi sacrifici, ingannati dalla mentalità di questo mondo, e illusi, si trovano con un pugno di mosche in mano: tra le lacrime devono cogliere i fallimenti amari dei loro pochi figli, nella solitudine di una società che non li vuole, di una sanità pronta ad eliminarli o nei parcheggi, poiché i figli non hanno più tempo, di strutture spesso disumane, che come vampiri, risucchiano gli ultimi risparmi, ...e ridotti a pesi insignificanti, senz’anima e senza affetti, non può che un pugno di cenere, togliere tanti costi insostenibili e anche il problema del tempo per mettere un fiore al cimitero, inesorabilmente sfuggito di mano.
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio.
Considerando attentamente l'esito finale della loro vita,
imitatene la fede.
Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre!
Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee,
perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia
e non da cibi che non hanno mai recato giovamento
a coloro che ne fanno uso. (Eb 13, 7-9).

Ora è il tempo del coraggio!!!
    ...il coraggio di scelte forti, il coraggio di una svolta, affinchè non il consenso ritorni a risplendere, ma la fecondità dello Spirito, dove liberi da un materialismo soffocante, ritornino le famiglie numerose, dove la ricchezza non si misura con ciò che basta per tutti, che spegne la voglia di osare e nei calcoli della paura ci ha resi inermi e sterili, ma la vera ricchezza siamo noi, vite che nascono, mani che si uniscono, dove il pane a tavola è condivisione e per questo si moltiplica, dove non ci sono i miei soldi che vanno a finire nelle mani di avvocati e strozzini di turno, ma nel bene comune, diventa servizio di una creazione che cresce, che crea e che non si consuma.

Ora è il tempo del coraggio!!!
    ...il coraggio di essere unici, il coraggio di uscire dal sistema, che impone, che detta regole e modi di vita, unici per tornare a vivere non l’ebrezza di due corpi che si uniscono, che svanisce e mai si sazia, ma il tempo del fidanzamento come tempo di vite che si fondono, di relazioni vere che si innestano, di progetti veri che si costruiscono nel tempo, che non si può ridurre ma è necessario, per un frutto buono, che maturi in estate, e non in autunno o nell’inverno di una convivenza per provare se funziona o da immaturi incapaci di saperci prendere le responsabilità di una scelta, portarla avanti finchè dura. Non per consumare, ma per creare!!! Dove l’unione di due corpi diviene il simbolo vivo di una sola vita, quella Divina, di un “Amore” che passa tra chi “Ama” ed è “Amato” e per questo fecondo.

Ora è il tempo del coraggio!!!
    ...il coraggio di celebrare La Liturgia del Matrimonio, non con il velo imbiancato dagli illusionisti della grafica, dagli ultra evoluti wedding planner, i cui colori si sfumano appena dal palcoscenico si spostano nelle nostre banche per incassare i bonifici mentre noi cogliamo le macerie di una vita; non con gli spettacoli perfetti e curati alla perfezione che mentre attraversano i social già all’alba dei primi scatti non esistono più… ma con la semplicità dello Spirito che fa nuove tutte le cose!!!

Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;
...Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio
per conoscere ciò che Dio ci ha donato.
Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana,
bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.
Ma l'uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio:
esse sono follia per lui e non è capace di intenderle,
perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. (1Cor 2,9-14)

Auguri a queste famiglie piccole e indifese, scartate, e buttate fuori!!!
Ignorate anche dai noi che per non perdere qualche spicciolo
ci teniamo queste moderne piene di contraddizione, illusi di tenerli a forza di ricatti,
che comunque, nel giorno della cresima dei loro figli, li perdiamo per sempre,
esausti e felici di essersi liberati di noi!!!

Auguri a voi che con coraggio, non consumate ma create,
* in questo anno giubilare unica vera porta santa da attraversare e da dove ripartire *
che con una spina dorsale forte non vi lasciate trascinare da questo uragano di venti
occidentali, che vedono nella famiglia una minaccia ai loro piani, ai loro spietati controlli,
alle loro deformazioni in atto nelle nostre scuole!!!

    ...e agli altri non posso che provare la tenerezza di Dio
per voi, ridotti come siete...
“Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei,
per aver subìto tale sorte?
No, io vi dico, ma se non vi convertite,
perirete tutti allo stesso modo.
O quelle diciotto persone,
sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise,
credete che fossero più colpevoli
di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, io vi dico, ma se non vi convertite,
perirete tutti allo stesso modo". (Lc 13,2-5)

     Castanea 27 Dicembre 2024            P Mario Salvatore Oliva

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BUON NATALE!!! Oggi si è compiuta questa scrittura, ..no ieri, nè domani nè in un prossimo futuro perso!!!

Beata colei che ha creduto!!!

    Nel correre frenetico di questo tempo,
risucchiati nelle sabbie mobili di menzogne, dove
a fatica riusciamo a toccare la realtà ed a coglierla
con consapevolezza, ipnotizzati dagli illusionisti artificiali,
        navighiamo verso il fondo, ignari, inconsapevoli!!!
- Le luci luccicano, le zampogne suonano, le novene si snodano, certo con meno incassi, ma i riti, per quanto garantiti, come la riduzione del volume delle bottiglie di coca cola, hanno risolto la crisi, poichè riducendo e unendo le chiese, difatti appaiono piene, pronti ad essere fotografate dai maxischermi, maestri di ogni illusione!!!
- La confusione intanto avanza e come un uragano violento fa saltare certezze, valori non negoziabili, attraversa i corridoi di una certa chiesa, che per non perdere favori e consensi, si presenta inclusiva in tutto, pur di restare a galla, e mentre afferma la verità, la contraddice con una misericordia che tutto è tranne che un cuore che batte per un umanità nuova!!!

    In questo scenario, per molti surreale e lontano, c’è qualcosa ancora di più tragico…
         cenoni, scambi di regali, settimane bianche, concerti di natale…
per distoglierci e far tacere il tuono disumano del genocidio del Popolo Palestinese condotto da Israele, che senza pietà, porta avanti, con la complicità del nostro occidente, che fornisce armi, sostegno, e che esulta per la caduta del regime di Assad, spacciandolo per libertà, mentre porta avanti i suoi orrori, il caos, destabilizzando popoli come ha già fatto in tante altre nazioni, per avanzare il suo dominio e gli sporchi interessi, alleati tutti ad una Nato, che sventola le bandiere di una falsa democrazia, sporche di sangue e di tutti gli orrori consumati in tante parti del mondo, ...strategie già messe in luce dalle rivelazioni del grande giornalista Julian Assange, e non solo!!!                  ...tra luci colorate e canti di Natale viviamo le nostre vite!!!
Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo:
mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito,
fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano,
piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma,
piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti.
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. (Lc 17,26-31).

Siamo infatti tutti pronti ad aprire “porte” il pericolo di trasferirlo sul palco è all’agguato, e i sipari infatti non aspettano altro; il pericolo di quella ipocrisia che calpesta la dignità di tutti quei bambini vittime degli orrori della guerra!!!
    Se solo avessimo il coraggio di guardarli negli occhi, forse proveremo ribrezzo per il suono di queste zampogne e il disgusto di tante porte, che nei ghetti di questo mondezzaio dove ci siamo abituati a vivere, non aprono e non chiudono nulla, mentre ad aprirsi sono gli inceneritori dei crematoi della raccolta indifferenziata e  a chiudersi sono i recinti per il riciclaggio forzato di chi obbediente si lascia usare finchè serve;     il disgusto anche di quelle porte, che inebriati dall’intelligenza artificiale, troveremo nei nostri schermi, dove al tocco di quale strisciata di euro, entrano ed escono solo i nostri soldi, arrabbiati per l’indulgenza data a chi non ha pagato le famose multe da 100 euro, ai disertori del vaccino ai disubbidienti al sistema che fa tutto per il nostro bene. E buoni e zitti ci dobbiamo ingoiare non solo la fregatura, ma anche gli eventi avversi e le ferite inguaribili di una salute compromessa, senza possibilità di trovare una via d’uscita che solo quella di rassegnarci.
Solo in quella Sinagoga di Nazareth  potrà trovare Luce questo Natale!!!
“Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette.
Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro:
"Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato" (Lc 4,20-21).
Corra il lieto annuncio ai poveri, ora per aprire le orecchie di chi ormai non sente più nulla e inoculato ha perso il senso critico;
si spezzino le catene di chi, per gli sporchi interessi, ha perso la sua libertà, illuso di poter fare quello che vuole, intrappolato dentro scelte comprate a caro prezzo, mentre ferite profonde si accumulano, tra catene che si attorcigliano su un precipizio, dove l’ultimo prodotto finale offerto, non può che essere l’eutanasia, l’aborto e il desiderio di farla finita;
si diffonda la luce e cadono le squame di chi con il paraocchi non vede lontano, ma drogato nella rete di un  eccitazione super intelligente, che innesta bisogni inutili, vede solo piaceri da consumare nella frenesia di guadagni facili, nella ricerca di affari per accumulare soldi sporchi, e tra lavoro e divertimenti, tra storie da pubblicare e immagini da scorrere, tra attori e  spettatori di turno a gara, nel tunnel di un vuoto esistenziale oscuro, nel buco nero di questa storia, non si accorge di nulla e non capisce perché è sempre più triste;
si frantumi il macigno di uno stile di vita che ci ha oppressi: denaro, successi, carriere, stili di vita mai visti nella storia, generi di cui si è perso il numero... schiacciati e scaraventati per terra, abbiamo il barbaro coraggio di chiamare tutto questo evoluzione, democrazia, civiltà occidentale superiore a tutti i popoli, perfino internazionale, boicottando ogni religione, ed ogni cultura... togliendo il fascino delle parolone, sparate a vuoto, non può che apparire il poco e il nulla di tutto ciò che crediamo di affermare.

Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste,
alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell'aria,
quello spirito che ora opera negli uomini ribelli.
Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali
seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi:
eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri.
Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato,
da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.
Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù,
per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia
mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. (Efesini 2,1-7).

Oggi si è compiuta questa scrittura, oggi, non ieri, né in un prossimo futuro perso!!!
Oggi lo cantano gli Angeli, oggi lo dice chiaro Giovanni,
…oggi per te che credi!!!

...e per gli altri persi nei soliti auguri …tranquilli la scorta degli antidepressivi già l’hanno fatta le nostre farmacie per giorno 7: basteranno per tutti, e intontiti, finchè dura, lontani dalla realtà nel surreale di questo mondo, qualche altro Natale è assicurato, ...forse!!!

Cacciato fuori e tolto di mezzo il guasta feste, intanto ci godiamo nelle nostre Sinagoghe il suono delle nostre Zampogne, e tra i fascini di artistici presepi ci godiamo qualche scintilla di luce artificiale e spruzzo di stelle comete, e seduti nel trono clonato di Erode, nelle sue stesse paure dove spietati abbattiamo tutti, ci facciamo amici i suoi disponibili informatori, che da bravi maestri, al riparo nelle sacrestie dei sacri palazzi, hanno garantito accesso e inclusione per tutti.

“Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati,
perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Consacrali nella verità.
La tua parola è verità.
Come tu hai mandato me nel mondo,
anche io ho mandato loro nel mondo;
per loro io consacro me stesso,
perché siano anch'essi
consacrati nella verità” (Gv 17, 14-17).
    
   Castanea 18 Dicembre 2025

                      P Mario Salvatore Oliva

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