Epistolario



Buon cammino Quaresimale!!!

INVERSIONE DI MARCIA, STOP!!! AD UNA SCHIAVITU’ CHE CI RENDE PICCOLI, AVANTI!!! AL GREMBIULE IN MARCIA CON I GRANDI DELLA VITA!!!

ACCOLGO L’ALBA DI UNA QUARESIMA CHE STA PER INIZIARE… da questo luogo straordinario del Salento, in questa terra dove il soffio di un vento, che si abbattè impetuoso…. (At 2,2), si diffonde come fuoco d’amore che divampa e incendia del Vangelo limpido di un mattino, quello di Pasqua, che ha cambiato la storia dell’Umanità, ...chiedo a Don Tonino di spingere questa ebrezza leggera nelle feritoie dei nostri confini cosi piccoli dove abbiamo posto i troni della superbia e dell’orgoglio, ...chiedo a Don Tonino di far risuonare, come nella sua Tricase, le parole incise sul suo sentiero di Molfetta:
                                                     Ascoltino gli Umili e si rallegrino!!! (Sal 34).
Non ci ingannino le grandezze di questo mondo e non ci annebbino i primi posti proposti dalle stordanti voci dei media...:



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BUON NATALE!!!

QUANDO I NOSTRI OCCHI SONO RIVOLTI A GESÙ, al piccolo di Betlemme, si rischiara la Luce e risplende la vera grandezza.
     QUANDO I NOSTRI OCCHI SONO RIVOLTI A GESÙ, al piccolo di Betlemme, si rischiara la Luce e risplende la vera grandezza: “L’Ultimo Bimbo che oggi nasce al Caritas baby di Betlemme è il più grande del Mondo, e attorno a Lui ci sono quelle Suore con il grembiule dell’Amore, si fanno serve di Lui, ma quel posto non lo vuole nessuno e nessuno si ammazza per averlo…!!!” ...si rischiara la Luce e si rivela chi è veramente il Primo: quel Bimbo musulmano, bistrattato dal mondo, giudicato terrorista, che arriva sulle acque di Lampedusa che, per un pezzo di speranza, si fa schiavo di noi, pur di nutrirsi delle briciole che cadono dai nostri lussuosi banchetti!!!

    QUANDO INVECE SIAMO RIVOLTI SUL CONSUMISMO, che si erge potente su di noi: la Parola d’ordine è possiedi più che puoi; il canto si scrive sul pentagramma dell’’ipnosi, di suoni impercettibili che ci conducono dove vogliono senza che ce ne accorgiamo; la poesia è incisa sui palcoscenici pubblicitari, studiati dai migliori poeti per non far funzionare la nostra libertà di pensiero, tanto che, omologa la moda e anche i costumi e decide come vestirci e come mostrarci; l’arte è quella senza forme dove ogni scarabocchio ha il suo fascino, ma sempre tale rimane, vale per la firma che porta e non per la sua essenza, come il monumento fermo nella nostra piazza di S. Basilio; vestiti da pastore i colori, i presepi, le musiche persi tra le maschere ... vestiti da pastori abbiamo dentro un cuore di lupo, e usciti dalla scena si sbrana la vita senza nessuna pietà.  La grandezza delle marche ci abbaglia: … senza accorgerci che ci rende servi di un sistema che vuole solo spogliarci e, quando ci toglie anche la voglia di vivere, ci fa amare la morte, perché, divenuti suoi servi, gli facciamo più comodo evitando ogni spreco. Siamo continuamente torturati da una logica che ci spinge a correre verso il primo posto, costi quel che costi, fregati bene, ci ritroviamo all’ultimo posto della vita, e resi schiavi  tutti vuoti di ogni desiderio e di ogni felicità.
BUON NATALE ALLORA, CON LE GRANDI PAROLE DI BENIGNI nel magnifico discorso dei 10 Comandamenti  del 15 e 16 Dicembre su Rai uno: “Il rombo della creazione sfocia nel silenzio del sabato. Il senso del tutto è nel silenzio. Pensate oggi quanto ce ne sarebbe bisogno: siamo tutti sempre connessi con tutto il mondo, ma disconnessi con noi stessi. Nessuno ha più il coraggio di rimanere da solo con se stesso. Ma i comandamenti ci dicono di fermarci: siamo andati talmente di corsa con il corpo, che la nostra anima è rimasta indietro. Fermiamoci, altrimenti l’anima ce la perdiamo per sempre».


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BUON ANNO LITURGICO 2014-2015!!!

Se vi presento questa nostra Comunità, con il suo cammino, con i nuovi sei Cooperatori è per questo Augurio che voglio farvi, conquistato anch’io da questa Grandezza e da questo voler essere il Primo

Torniamo senza stancarci per l’undicesima volta a presentare un nuovo anno, senza mollare questo Uomo, per noi il Figlio di Dio Risorto, che attraversa il mondo, camminando al contrario:
pronti a CREDERE ed ANNUNCIARE, con Lui, che “GRANDE, PRIMO”, si iscrive non con l’alfabeto che questa logica, ostile alla vita, ci ha consegnato e inculcato, ma si scrive con l’Alfabeto nascosto nel Vangelo, dove i caratteri di questo prezioso linguaggio sono incisi su Gesù che si abbassa su questa nostra umanità per Servirci,
-per  Lavare i nostri piedi, stanchi di camminare su promesse che generano spine;
-per donarci il suo Corpo come pane, stanchi di nutrirci di un capitalismo
         che svuota le tasche e anche la vita;
-per assetarci del suo Sangue, stanchi di un aridità di vita dove pur avendo tutto
         ci manca l’amore....
   

     conquistato anch’io da questa Grandezza e da questo voler essere il Primo alla maniera di Gesù, felice già di sperimentarlo e di viverlo in questa piccola Parrocchia, persa tra gli ultimi della logica di questo mondo che la considera piccola e insignificante:
non farti fregare anche tu!!!
    ...soprattutto ora, in questo sguardo al Natale: non sei tra gli ultimi se ti manca l’Albero di Natale e tanti bei regali, sei il Primo se ti farai tu Albero di Natale con un grembiule per lavare i piedi sporchi di questo mercato che ha rovinato l’ultimo posto della mangiatoia di  Betlemme,  sarai senz’altro un
regalo Grande, originale che manca in tanti Natali; se poi vuoi essere tra i Primi e tra i Grandi fai come Pepe della Bolivia, che la notte di Natale sarà tra i primi che sono sotto i ponti delle strade, poiché per loro è Nato Gesù che si è fatto schiavo di tutti, e non seguire quei molti che saranno seduti tra gli ultimi e i piccoli di questo mondo, che si abbuffano per poi nell’epifania pronti a fare la dieta!!!
     Buon Anno allora a quanti vogliono dire con Gioia “TRA NOI NON E’ COSI’!!!”



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P. Mario 10 anni in mezzo a noi e la Festa di S. Ugo

Carissimi con grande Gioia la nostra Parrocchia giunge ad un tappa importante che non può lasciarci indifferenti, così come non ci ha lasciati indifferenti il Giubileo dei nostri Santi Protettori che hanno colorato di Unità la nostra Festa di S. Basilio e quella di S. Marco e ora verso la Festa di S. Ugo, tutti e Tre, il 18 Settembre in questo grande Evento!!! Ringraziamo e lodiamo Gesù accogliendo le parole di S. Paolo: illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi (Ef. 1,18).
    Guardando questa data, siamo tentati di guardare indietro fermandoci solo al capolinea di salite e discese impervie, se ci voltiamo indietro lo facciamo sempre protesi verso il Regno, che la Pasqua di Gesù ha spalancato per noi. Mi unisco allora al festoso suono delle nostre Campane, verso di loro si unisce il mio sguardo e la mia missione, esse tra mille note, tra tanti ritmi, nello scandire delle ore, nell’appuntamento di tanti eventi che segnano il ritmo gioioso della Preghiera, “Annunciano una grande e sola verità che ha cambiato la storia e l’Universo: Gesù è Risorto!!! Gesù ha vinto la morte!!!”.



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Festa dei Santi Marco e Antonio 31 Agosto - 7 Settembre 2014

Un’altra occasione, per tuffarci in questo movimento, capaci come Maria di accogliere l’Annuncio gioioso di questi giorni!!! Negli scenari della notte guarda Marco e chiedigli del Centurione, nei binari di facili chiusure guarda Antonio e strappagli quel Bimbo che tiene tra le mani!!! Non perderti nei soliti sentieri dei tuoi confini, perché l’acqua che non scorre è destinata a fare puzza, e allora guarda Basilio che ci ricorda che abbiamo ricevuto un Ordine quello di diventare Dio per Grazia, guarda Ugo che, di questi movimenti, ne è diventato Maestro, portando, dalla sua amata Francia, una Luce preziosa che dopo otto secoli ancora ci abbaglia di Gesù : con spirito di Umiltà, eleviamo i nostri sguardi in quel Seme uscito Risorto dal Sepolcro della morte!!
    Prendo l’Occasione per ricordarvi il GESTO DI PROVVIDENZA PER SOSTENERE LA NOSTRA COMUNITA’ questo lo rivolgo principalmente alla Comunità di S. Marco segno di appartenenza alla propria Chiesa, il Bene si deve Testimoniare, è con questo Spirito che poi renderò pubblici i vostri nomi, non venga offuscato l’Amore e la collaborazione di quanti vogliono bene la loro Chiesa. Siamo grati ai tanti Fratelli di S. Basilio, Badiavecchia e Novara che ogni anno tutto questo ce lo dimostrano con grande affetto e amicizia.
    Inizieremo la nostra Festa nella Piazza di S. Marco con il GRANDE UGO E BASILIO, PER LA SECONDA VOLTA VIVREMO IL SEGNO DELL’UNITA’, IN QUESTO 10° ANNO DI MINISTERO PRESSO DI VOI, CHE FESTEGGEREMO CON GRANDE SOLENNITA’ IL PROSSIMO 18 SETTEMBRE A BADIAVECCHIA DOVE, PER LA TERZA VOLTA, LI RIVEDREMO ANCORA UNITI NELLA VALLE DI S. UGO.

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